Barca — 42 — Barca diversi, avendosi le barche pescherecce, quelle da cavar fango, le sottomarine, insommergibili, quelle da rimorchio, quelle a chiglia, destinate alla navigazione in acque profonde; le piatte, per la navigazione interna, nei bassifondi, canali, fiumi, ecc. Ci sono barche a remi, a vela, a vapore, a pale, a motore elettrico, a benzina e ad aria compressa: quelle a motore sono specialmente designate col nome di canotti (dalla voce barca è derivato il verbo imbarcare, usato genericamente per ogni specie di galleggiante). La barca esiste da tempi remotissimi, e, attraverso i secoli, ha assunto forme molto variabili, dalla piroga scavata in un tronco di albero, dalle barche di papiro egiziane, dalle zàttere indiane di canne di bambù, dai battelli esquimesi di pelle di foca, sino alle nostre barche moderne. Quelle greche e romane furono a remi e a vela. Chi non ricorda i bellissimi versi omerici dell’Odisseo, là dove è narrata la partenza di Telemaco in cerca del padre ? In pochi esametri è tutto un quadro, vivo ed efficace, che ci rappresenta la manovra e la partenza della barca di Telemaco, protetta daU’amica ombra di Pal-lade. Le azzurre onde del Medi-terraneo solcate dai potenti speroni delle nostre colossali navi da guerra, conobbero nei primi secoli le modeste e fragili chiglie di quelle imbarcazioni che, dalle sponde della Grecia, della Tracia e dell’Asia, furono l’unico fattore e il mezzo più efficace delle antiche migrazioni dei popoli d’Oriente. Nella barca si compendia, per dir così, tutta la vita del pescatore (v. questa voce e pesca), dal giorno in cui, non senza emozione, le si dà il battesimo fino a quando è logora o, caso non infrequente, non sia affondata e perduta; • (parti della): altggio, foro che si pratica nel fondo della b., per aprirlo quando questa si metta in secco o la si alzi: serve a far colare l’acqua penetratavi; banco, sedile pei rematori; barga-nella, pezzo di legno sostenente le sponde; chiglia, lungo travicello posto sotto e per il lungo della b. e da cui partono le coste, i fianchi, ecc.; maccheroni, regoletti scanalati sul capo di banda nelle barche, i quali stanno per telaio e sostegno ai battenti nelle folche, incastrate nell’uno e nell’altro regolo; pagliolo, il fondo della b.; pedagne, assicelle sulle quali i rematori puntano i piedi; poppa, la parte posteriore, alla quale è attaccato il timone; prua, la parte anteriore che solca l’acqua; scaffetta, ripostiglio; scalmiera, apertura per cui entra il remo; schiene, pezzi di legno disposti come travicelli, traverso la b., e sui quali si assicurano le suole, le tavole e le bordature del fondo; spranga, sbarra trasversa; timone (v.); trasto, la parte di mezzo di una barca riservata al passeggero; » (varie sorta di) : l’alleggia, la bacassa, il battello, la beccaccia, la bilancella, il bragozzo, la buca, il burchiello, il caicchio, la canoa, il canotto, la carboniera, la chiatta, la cisterna, la corallina, la feluca, la gabarra, la giunca, la gondola, la iole, la lancia, il palischermo, la paranza, la piroga, il pontone, il sambuco, il sàndalo, lo schifo, la scialuppa, la zattera, ecc. Barca armata nei tempi andati, allorché parecchie navi debolmente armate incontravano un nemico scarso di navi ma ben montato d’equipaggio, rinforzavano una o due delle proprie togliendo dalle altre quanto più potevano di uomini e d’arte e così potevano combattere con vantaggio o almeno con parità di forze; questa operazione chia-mavasi far «barca armata». Barca a vela latina vedi Tartana.