[9.XI.17] Convegno di Rapallo 7 la mia abitudine di visitare tratto tratto gli uffici da me dipendenti. Licenzio chi non ha coscienza delle necessità di un’organizzazione di guerra, e mando al fronte qualche imboscato. 9 Novembre. Comunicato Stefani: «Essendo stato deciso nei colloqui di Rapallo di creare un Consiglio supremo politico fra gli Alleati per tutta la fronte occidentale, assistito da un Comitato militare permanente, sono stati nominati a far parte di tale Comitato militare per la Francia il generale Foch, per l’Inghilterra il generale Wilson, per l’Italia il generale Cadorna. A sostituire il generale Cadorna nel Comando Supremo è stato con R. Decreto d’oggi nominato Capo dello Stato Maggiore del R. Esercito il generale Diaz e come Sottocapi i generali Badoglio e Giardino. » A Rapallo erano presenti: il presidente del Consiglio francese Painlevé, il primo ministro inglese Lloyd George, il generale francese Foch, Robertson e Wilson generali inglesi, e un rappresentante americano. Ma la condotta della nostra guerra è stata fissata a Peschiera e la parola decisiva è stata detta da Sua Maestà. 10 Novembre. Ho nominato mio capo gabinetto il comm. Vittorio Colli, ex prefetto. Ho lavorato intensamente in tutti i giorni scorsi con Giuffrida e Morandi. La situazione alimentare è disastrosa. Nelle Calabrie non c’è più pane da quindici giorni. Da tutti i prefetti giungono telegrammi che chiedono farina per pane. Alcuni fanno balenare il pericolo di una rivoluzione. Rispondo che chiederò l’applicazione della legge marziale ovunque si accenni a rivoluzione. Ma sono convinto che quei prefetti esagerano. Il popolo italiano è tutto un sol