Occhi — 206 — Oltremare ratura per passarvi i matafioni che servono ad assicurarla all’antenna. Occhi «l’un bozzello incavatura della cassa ove sono collocate le puleggie. Occhielli fori praticati sull’anten-nale delle vele e sulla benda dei terzaruoli, orlati e rinforzati, nei quali si passano i matafioni: » occhielli dei terzaruoli fori pei quali passano i matafioni dei tcr-zaruoli. Occhietto nodo assai semplice; » qualsiasi anello che si faccia ad una corda. Occhio cosi dicesi quel nodo o cerchietto che gli ufficiali di vascello, particolarmente inglesi, portano al gallone superiore dei paramani. Occhio del vento tra i marini la direzione donde il vento soffia, si apre sull’orizzonte e si parte, specialmente, come dice il Guglielmotti, quando il punto medesimo sia accompagnato da certa chia-ranzana che lo indica sull’orizzonte. Occhio, mastra, fogonatura. apertura ovale o circolare fatta nei ponti o nei castelli d’un vascello a fin di lasciare il passo agli alberi e agli argani. Occidente punto cardinale che indica la parte dove tramonta il sole. Occultazioni fenomeni simili agli eclissi di sole. L’unica differenza consiste in questo, che la stella non ha moto proprio e non ha un diametro apprezzabile. Poiché la luna muove da ovest verso est le occultazioni delle stelle sono prodotte sempre dal lembo orientale. Ora dal novilunio al plenilunio il lembo orientale è oscurato, mentre dal plenilunio al novilunio è proprio il lembo orientale quello illuminato. Oceanico vedasi Neritico. Oceano vedi Mare. Oceanografia scienza che studia l’oceano, la topografia dei fondi, le condizioni fisiche nelle grandi profondità, la composizione, l’origine della fauna sottomarina. Vedi G. Cora, L'Oceanografia e i suoi recenti progressi..., Palermo, 1911; Thoulet J., L’Océanogra-phie, Paris, 1924. Oceanologia vedi Oceanografia. Oceanus dissociabilis così chiamava il mare Orazio, cioè elemento che isola, ma il tempo, l’esperienza, la scienza hanno dimostrato che esso è invece elemento associante per eccellenza. Offesa aerea l’insieme delle operazioni belliche eseguite con aeromobili di iniziativa di uno dei belligeranti, tendenti a danneggiare l’avversario sul territorio o sulle acque da esso occupate. OggiU così chiamansi sul lago di Como i pesciatelli giovanissimi in genere e specialmente alborelle. OK. nelle comunicazioni radiotc-legrafiche vuol dire via. Olio si impiega come galleggiante sparso sull’acqua e calmante le onde. Esso fa quindi parte integrante e indispensabile delle manovre nei cattivi tempi. Sono migliori gli olii densi e pesanti. Olmo albero che dà legno duro c forte. Raggiunge spesso i 40 metri di altezza ed è comune in tutta l’Europa meridionale ove trovasi nei boschi della regione della quercia. Nella costruzione navale è abbondantemente impiegato per gli elementi dello scafo, per l’esecuzione di ossature per palischermi, casse per bozzelli, maschette, coppe, ecc. Olona tela forte di canapa, che a bordo dei bastimenti si adopera per costruire vele e tende. Ci sono diverse qualità di Olona, per cui viene segnata coi numeri. Da Olonne, città della Francia. Oltremarato tinto del color d’oltremare. Di un bell’azzurro oltremarino. Oltremare al di là del mare; *- colore azzurro denso che presen-