— 247 — sono inscritti i bastimenti di ogni bandiera, colla precisa indicazione della loro nazionalità, del tempo e del luogo in cui vennero costruiti, della natura e qualità della costruzione, della fiducia che meritano, della navigazione di cui sono capaci e di tutte le altre specialità e condizioni che il commercio è interessato a conoscere: oltre all’elenco degli armatori e delle navi mercantili con le indicazioni d’uso, oltre a un repertorio delle norme e disposizioni amministrative concernenti la costruzione dei bastimenti, le visite, le perizie ufficiali, ecc. Oltre a render meno frequenti i sinistri di mare offrono anche il vantaggio alla navigazione di costituire la base principale su cui si fondano le Assicurazioni marittime. Fra i più antichi registri è da annoverarsi il Veritas francese che risale al 1828. Registro italiano prima del 1860 le navi italiane venivano classificate presso il francese Bureau Veritas; fu nel 1861 che l’Associazione di Mutua Assicurazione marittima, istituita a Genova nel 1857, fondò il Registro itahano. Eretto in ente morale nel 1870, subì ancora modificazioni, finché nel 1926 con R. D. 11 novembre, numero 2138 venne assunto diretta-mente dallo Stato e la classificazione fu resa obbligatoria per determinati tipi di navi. Nel 1927 e 1929 fu poi rispettivamente estesa la competenza del Registro agli Aeromobili commerciah e ai Natanti adibiti alla navigazione interna. Registro italiano navale e:l aeronautico è il nuovo titolo del Registro itahano, che con R. D. 9 giugno 1927, n. 2163, ha conferito all’istituto il servizio della classificazione, sorveglianza e visita degli aeromobili civili e il successivo decreto 29 dicembre 1927, n. 2698, gh ha attribuito il rilascio e le rinnovazioni dei certificati di navigabilità. Al vecchio titolo è stata sostituita la denominazione « Registro italiano navale ed aeronautico ». Registro (tonnellata di) la misura minima della totalità geometrica di una nave. Regolatore di una squadra nave che in una squadra mantiene una velocità costante sulla quale si regolano le altre. Relitti avanzi di bastimenti perduti, naufragati che si riscontrano nelle spiaggie o in alto mare. Rema termine usato nello stretto di Messina per designare le correnti di marea periodiche in esso dominanti. È idiotismo contratto da reuma. Remaio colui che fa i remi. Remare spingere un’imbarcazione qualsiasi mediante i remi. Si rema 0 volgendo la faccia verso prora e tirando a sè il remo, oppure volgendo la schiena a prua spingendo verso di questa il remo. Anche remigare. Remata colpo di remo; palata; azione del remare. Rematore colui che rema o voga. Remliata sbarramento di riparo a prua della nave. Remeggi gh spazi fra un banco e l’altro dei remiganti nelle galee. Remi da lancia o accoppiati vogano due per banco; uno a destra, l’altro a sinistra; *> da jolla si voga con un remo solo alternandolo a destra e a sinistra. Remiera ripostiglio a bordo di tutti 1 remi disarmati in fascio. Remiero nave da remo; anche re- miere, remigante, rematore. Remigante rendere, che remiga; « colui che è in atto di remigare, cioè di sospingere la nave per la forza dei remi. Remigare vedi Remare. Remo strumento di legno col quale i rematori spingono le barche nell’acqua. È l’organo propulsivo destinato a ricevere la forza impul-