Oste — 211 — Ovest terzaruoli quando s’è passata la barosa di questi. Oste o meglio bracci del picco, sono paranchini che trattengono i picchi dal lato di sopravvento allorché le rande sono bordate, e che li tengono ben orientati per la mezzania allorquando le rande sono serrate. Anche ostine, senaletti. Osteriggio specie di abbaino con vetri, difeso da grate di ottone, posto in coperta, e serve a dar luce agli alloggi sottostanti. Parola che viene dal tedesco : luce dall'alto. Ostrica mollusco che vive in tutti i mari, preferibilmente in seni tranquilli e poco profondi. È abbondante verso l’Olanda e verso lo Schleswig-Holstein. In Italia rinomate le ostriche di Taranto, Venezia e Genova. Se ne fa coltura artificiale in Inghilterra (Col-chester), in Francia (Arcachon, Rochehe), in Italia al Lago di Fusaro presso Napoh e alla Spezia. Da noi è un prodotto di lusso. Vedi il bel manuale di D. Ca-razzi (Milano, Hoepli). Ostricoltura l’industria deh’alleva-mento delle ostriche che in Italia si pratica particolarmente a Taranto, alla Spezia e al Fusaro presso Napoh. È da ricordare anche Brindisi ed Ancona. ••tiro vento che nel nostro emisfero spira da mezzogiorno, vento opposto alla tramontana, e che chiamasi pure sud. Ostro libeccio vento che spira fra l’ostro e il libeccio, e che chiamasi pure sud-sud-ovest; » scirocco vento che soffia tra l’ostro-scirocco e che chiamasi pure sud-sud-est. Ostruzioni complesso di sistemi valevoli ad impedire l’entrata in un porto, in una rada, consistenti in ostacoli sottomarini di ogni genere. Si dividono in due grandi categorie; 1) gettate, navi affondate, cavalli di frisia e travate; 2) barricate di galleggianti insom- mergibili, barricate di catene, barricate di cordami, di cavi d’erba, di reti di pescatori e cose simili. Ottante strumento usato per lo più dagli astronomi per misurare l’altezza degli astri, nonché la loro relativa distanza angolare. È formato di due raggi riuniti a due estremi, mentre gh opposti sono congiunti da un arco di circolo graduato, lungo l’ottava parte deha circonferenza, a cui l’arco stesso appartiene. Un opportuno sistema di traguardi permette di fissare le visuali e, mediante un piccolo specchio, si può condurre l’immagine di un astro su quella di un altro osservato direttamente; * ottante di riflessione è usato in marina, per i calcoli astronomici: esso fu ideato dallo Halley. Oggidì però si usa il sestante. Otte trawl sorta di rete a strascico che si usa in Inghilterra. Ottica del faro così dicesi quell’insieme di lenti che serve a concentrare la luce dell’apparato illuminante sistemato sul faro, in una determinata direzione, in modo da renderla visibile a grandi distanze, oppure a farla variare in modo periodico. Outrigger voce inglese introdotta dai canottieri per indicare una barca da corsa con remi poggiati su bracciuoli sporgenti (scalmicci). In essa si può vogare di punta a quattro o ad otto vogatori, ed anche a due di coppia, ma allora non ha il timoniere. Se il vogatore è solo, l’imbarcazione assume il nome di skiff, che quando è molto largo assume il nome di funny. Overfalls termine inglese che indiea frangenti di marea. Ovest così usano definire il ponente le nazioni latine; le anglosassoni usano il vocabolo West, perchè 0 si prestava a confusioni, interpretata come oriente o come ostro o anche occidente, per modo che anche la nostra marina ha adottato West.