Navi cella — 200 — Navigazione a poppa. Servono per trasporto misto di merci e passeggeri; » specializzate quelle adatte quanto più possibile ad un traffico prestabilito, perchè a finalità commerciali diverse oócorrono tipi di navi corrispondenti, in specie: cottonship, whalebak, oil tankers, cattle boats, per i cotoni, per le merci alla rinfusa, per petrolio, per bestiame; le frigorifere; i Liners per passeggeri, i cargo-boats generici da carico, i Lake freighters in uso nei grandi laghi, i ferry boats, i tipi misti; « sussidiarie sono quelle carboniere e le petroliere, attrezzate appositamente per il trasporto del carbone e del petrolio e per l’agevole e celere trasferta del combustibile che contengono dalle loro stive ai depositi di bordo: ciò anche a largo mare. Altre navi sussidiarie sono le cisterne di acqua dolce di cui abbisognano le caldaie delle squadre cui è insufficiente l’acqua distillata coi mezzi di bordo; » navi officine, ospedali e navi depositi per servizio delle aeronavi e velivoli attribuiti alle squadre; » wel-deck sono navi con il cassero molto prolungato verso prua e hanno uno spazio molto ristretto fra il cassero e il castello. Di qui il nome inglese corrispondente in italiano a Navi a pozzo. Navicella diminutivo di nave; piccola nave, barchetta. Navicello bastimento con due alberi (maestro e trinchetto) questo posto molto a prua e inclinato in avanti e portante una vela speciale che si mura sulla testa dell’albero di maestro stesso; il primo portante una vela latina oppure una randa. Infine il navicello porta un’asta di fiocco che porta un polaccone. Questo tipo di bastimento è molto usato dai Toscani, anche sull’Arno. Navigabile dicesi di un fiume, di un canale, di una laguna, ecc. per indicare che le navi vi pos- sono navigare; « anche di nave atta a navigare, che è nelle condizioni volute per potere intraprendere la navigazione. Navigabilità dei fiumi per rendere navigabili i fiumi si ricorre a diversi mezzi di cui i principali sono : pennelli, formazione di canali sommergibili con sponde murate, driz-zagni, dragaggi, barraggi fissi o mobili, ecc. Navigante che naviga; * colui che viaggia in mare. Navigare viaggiare per mare o su grandi fiumi con nave. Navigare necesse, vivere non est necesse « Navigare è cosa necessaria, vivere non è necessario ». Antico motto della lega anseatica, simbolo di alta significazione economica e nazionale. Navigatore gran capitano di mare che oltre alla molta pratica ha elevate cognizioni scientifiche. In Italia furono navigagori: Polo, Colombo, Vespucci, Caboto; « colui che naviga. Navigatorio proprio della navigazione. Navigator’s prism strumento ideato nel 1900 da J. B. Prish per misurare direttamente la depressione dell’orizzonte. Il Prish ideò di applicare convenientemente un prisma al sestante per misurare il doppio dell’angolo di depressione. Navigazione scienza ed arte del navigare, che insegna il modo di recarsi da un punto all’altro del globo per vie acquee. Per ottenere lo scopo, occorre conoscere in quale direzione si deve mettere la prora di una nave alla partenza per recarsi nel punto prescelto compiendo il più breve percorso possibile, e anche avere il mezzo di mantenere la prora costante-mente in questa direzione. Si può ben dire che tale arte sia antica quanto l’uomo e che la sua storia sia strettamente connessa a quella dell’umanità. Essa comincia col