Falasco — 123 — Fanone Falasco erbe marine, relitti del mare. È parola antica, usata dal Pascoli. Se ne fanno corde, strambe, canapi, ecc. Falca ciascuna delle tavole di muratura che corrono superiormente al capodibanda. Falchette prime tavole del bordato d’una lancia che ne formano l’orlo superiore e nelle quali sono intagliate le scalmiere per la voga. Falere nome che sulle coste orientali della Sicilia si dà ad un battello che serve per la pesca del pesce spada. È munito di un alberetto che si eleva nel mezzo un paio di metri, simile in tutto, salvo le dimensioni, all’antenna. Falla fessura, sconnettitura o squarciamento nella carena d’una nave per cause svariatissime, per la quale penetra l’acqua nell’interno. Essa produce sulla nave una diminuzione di galleggiabilità e una modificazione di stabilità. Anche falla d'acqua. Falla (otturazione di) se di limitate dimensioni, si versa cemento a pronta presa nel punto ove esiste la via d’acqua; oppure si applicano prontamente corpi adatti per istagnarla. Anche stoppagli incatramati, vele lardate, cunei di legno, ecc. Falsa chiglia è una aggiunta alla chiglia per aumentarne l’altezza e per dare maggiore stabilità nella direzione delle vele. Falsa squadra è una squadra di legno la quale invece di dare le due righe che la formano fissate ad angolo retto, le ha mobili intorno ad un perno a guisa d’un compasso. Serve ai carpentieri per prendere o per dare i carta-boni. Falsa via, fare falsa via o falsa corsa, vuol dire prendere colla nave una direzione diversa da quella che si vuol realmente seguire in inganno al nemico o ad altri cui si abbia interesse ingannare, e quindi mutar rotta repentinamente allorché non si è più scorti dall’avversario. Facile nella notte e più fra le nebbie. Falua battello portoghese a vela, impiegato per il piccolo cabo- ^ taggio. Fanale lanterna nella quale si tiene acceso un lume durante la notte; può dare una luce bianca, verde, rossa, e sui bastimenti suole essere fornita di speciale riflettore od offuscatore a seconda degli usi; » di coronamento sta a poppa della nave in quella parte che appunto è detta di coronamento. È bianco e visibile almeno a due miglia; « nave di fanale che portava il fanale per insegna. Fanale! avviso dell’uomo divedetta all’uflìciale di guardia. Fanali di porto sono sistemati sulle opere portuarie e servono di guida al navigante per entrare in porto. Vanno ben distinti dai fari. I fanali in marineria assumono diversi nomi, secondo il luogo e l’ufficio a cui sono assegnati. Fanali di via cosi si chiamano i fanali che le navi sono obbligate a portare accesi durante la navigazione notturna. La posizione e la portata dei fanali è rigorosamente prescritta da norme internazionali. Fango natura del fondo del mare: può essere di diatomee, biancastro, tendente al rosa o al verde, o di radiolaria, argilloso, rossastro o bruno, oppure fango di pteropodi o di globigerina, argilla rossa, ecc. Fangoso di fango. Fanocoli voce dialettale del Garda con cui si indica una specie di gabbiano — larus ridibundus —■ che vive sul lago, grosso come un piccione: si nutre di pesci. Fanone anticamente chiamavasi il fondo e l’angolo inferiore di una vela ondeggiante al vento come una bandiera, allorché la vela stessa è imbrogliata.