Elettrica — 119 — Embargo Elettrica (illuminazione) a bordo delle navi generata da macchine speciah, per cui ai rimanda a Th. Du Moncel, L'illuminazione elettrica, Torino, 1887. Elevatori a noria sono disposti in modo da avere il movimento delle munizioni fra i depositi e il ponte per mezzo di una serie di cucchiaie mosse da due catene continue, le quali vengono a far presa, colle loro maglie, sui denti di ruote, mosse alla lor volta per mezzo di verricello a mano o per mezzo di un motore elettrico. Elevatori di munizioni a bordo (a gabbia): servono per le munizioni di medio. Sono di due specie: a movimento unico od a movimento alternativo. I primi con una gabbia sola nella quale si mettono le munizioni, i secondi con due gabbie; mentre una sale piena, l’altra discende vuota. Il movimento può essere effettuato a mano o elettricamente. Elevatori di munizioni a bordo (idraulici) costituiti da piattaforme sulle quali vengono sistemati uno o più carretti porta munizioni, che riforniscono i cannoni. Le piattaforme possono alzarsi e abbassarsi mediante l’azione di un paranco idraulico, entro un pozzo che mette in comunicazione la santabarbara col ridotto o col locale destinato al caricamento. Elevatori elettrici specie di grue girevoli, che scorrono sopra ponti metallici, poggiati alla loro volta su dei binari, per cui il carbone, che con una benna si attinge nella stiva, passa, previa pesatura automatica, direttamente nel vagone o su la calata. Elica specie di propulsore per navi a vapore, formato da due o più ali disposte angolarmente e diametralmente intorno ad un asse, le quali girando sur esso ed agendo a guisa di vite d’Archimede spingono innanzi la nave. Essa compariva verso il 1840. La costru- zione navale se ne impossessò prontamente. Il primo vascello ad elica fu il Napoleon, varato nel 1849. Anche elice al plur. elici o eliche: il secondo più dell’uso. Un’elica moderna è quindi costituita da un mozzo centrale e da due o tre o quattro pale calettate intorno al mozzo in perfetta coincidenza trasversale. Nella nostra marina da guerra prevale il tipo Griffith a tre o quattro pale. Elioscopio cannocchiale corredato di un vetro affumicato per osservare le macchie solari. Eliotropio strumento inventato da Gauss e che serve a mandare segnali luminosi a grandi distanze. Ellesponto per stretto di mare in genere. Dallo stretto di Ellesponto tra la Tracia e l’Asia Minore; » braccio di mare. Elmo (fuoco di S.) baleni e tracce luminose che per effetto della elettricità si producono sulle estremità delle navi, vele, pennoni, ecc. da cui traevano gli antichi e traggono tuttavia i naviganti i loro presagi. Elongazione (dal lat. elongatio) distanza angolare di un astro dal sole in rapporto alla terra; distanza angolare di un pianeta da un altro. Ogni istante della lunazione che dipende esclusiva-mente dall’angolo tra il sole e la luna. Le variazioni continue dell’elongazione della luna dal sole, che in ventinove giorni e mezzo riconducono i due astri in congiunzione, sono dovuti al movimento rivolutivo della Luna intorno alla Terra. Embarcadero dallo spagnuolo. Luogo di approdo dei piroscafi tanto sul mare come sui laghi. Meglio, se mai, imbarcadero. Embargo voce di origine spagnuola: è un sequestro provvisorio fatto da uno Stato, a titolo di pegno o come misura di precauzione, sulle navi mercantili ancorate nei suoi porti ed appartenenti alla nazione con cui è in lite.