28 Grano e carbone non bastano [4.1.18] mento in confronto dei mesi precedenti; ma il fabbisogno minimo è di 250.000 tonnellate, e di 400 mila se devo rifare le scorte. Pel carbone la situazione è analoga. Il Governo ha vietato l’impiego del carbone per qualsiasi uso che non siano le industrie di guerra. E da molti mesi si tagliano i boschi, creando gravi pericoli per il futuro. Ma contro un fabbisogno mensile per la guerra di 690.000 tonnellate se ne sono ricevute soltanto 473.000 negli ultimi mesi e si prevede che in febbraio riceveremo solo 350.000 tonnellate. Sarebbe la catastrofe. Il comitato dei ministri incarica’ Del Bono, Dallolio, Bianchi e me di risolvere il problema. Telegrafo ad Attolico. La distribuzione del pane, della farina, dello zucchero, dà luogo a reclami un po’ dappertutto, e specialmente a Milano ed a Napoli, dove le lunghe soste e le file delle popolane davanti ai negozi assumono carattere pericoloso. Dal fronte sempre buone notizie. I nostri hanno ricacciato il nemico al di là del Piave, in quel tratto dell’ansa di Zenson dove era riuscito a varcarlo. Gli inglesi entrati in linea hanno attaccato gli avamposti nemici ed abbattuto tre velivoli. Foch aveva voluto in novembre che le truppe alleate fossero mantenute sulla seconda linea, pel caso che al Piave non si resistesse; ma ormai i nostri hanno infranto l’enorme sforzo avversario durato dal 14 novembre ad oggi; e francesi ed inglesi affiancano bravamente gli italiani in diversi tratti del fronte, loro affidati da Diaz. Secondo i giornali a Berlino si fonderebbero associazioni per l’incremento della razza a base di poligamia. Pensano che la guerra debba durare vent’anni? 4 Gennaio. Lunga conferenza al ministero dei trasporti con Bianchi, Dallolio e Del Bono per la crisi dei trasporti marittimi e ferroviari e per il carbone. Inizio la preparazione dei decreti per le restrizioni dei consumi.