Scotte — 270 — Secondo della vela del bastimento a fine di aprirle bene al vento. Scolte cavi coi quali si tirano e si tendono gli angoli inferiori delle vele, che prendono nomi speciali dalle vele particolari a cui sono attaccate. Scout» così nella marina militare inglese da tempo si chiamano delle navi leggere, capaci di conservare in modo continuo e per lungo tempo la loro velocità oraria di 23-24 nodi, e atte a navigare in buone condizioni anche col cattivo tempo. Da noi si potrebbero far corrispondere gli avvisi di squadre che raggiungono anche i 32 nodi. Scovolo di pece serve per impeciare i cementi esterni di una nave. Scriba nella marina genovese il segretario che tiene i conti ed esercita l’ufficio di secondo di bordo. Vedi Scrivano. Scrivanello scrivano minore, aiutante di scrivano, supplente di scrivano. Scrivano ufficiale incaricato a tenere i registri di bordo; ~ secondo capitano di una nave mercantile, incaricato della contabilità della nave, quando non c’era' a bordo persona speciale a quest’ufficio. Scrocia ! comando dato per far scrociare i pennoni dai velacci od altri. Scrociare dicesi dei pennoni, ordinariamente di quelli dei velacci, allorché si pongono in posizione verticale a fine di poterli sguarnire di bracci e di mantiglì per ammainarli in coperta. Scrofano piccolo pesce di forma goffa che vive tra melma ed alghe. Scuffia (far) si dice di piccola imbarcazione quando si capovolge. Sctuier nome dato dagli Inglesi alla goletta; « anche Scuna. Scutter (Doublé) doppio schiff. Scuole navali di guerra istituti per l’istruzione superiore degli ufficiali di marina. Le principali nel mondo sono: la Scuola Navale di guerra, in Italia; il Roy al Naval War College, creato nel 1908, in Inghilterra; la Marineakademie, in Germania; VÉcole supérieure de Marine in Francia; il War College. negli Stati Uniti. Sea power termine inglese : il potere marittimo. Esso è una funzione di tutte le forze vitali, latenti e palesi di una nazione. Esso agisce ed è mosso da molteplici interessi. Vedi Potere Marittimo. Secca banco di sabbia, che nel mare, nei laghi o fiumi, rende la profondità d’acqua insufficiente alla navigazione; ** qualunque rilievo del fondo, il quale, essendo coperto da sottile strato di acqua, è pericoloso per la navigazione. Seccagna complesso, estensione di secche, cioè di quei rilievi di scogli, sabbia od altro fondo marino che impediscono o rendono malagevole e pericolosa la navigazione. Seccare vuotare l’acqua che si è introdotta nella sentina, tanto mediante pompe quanto con buglioli, ecc. Secche ted. Grunde e Riflers; inglese Shtdfs e Reefs; frane. Hauts fonds e Récifs. Rilievi sottomarini a non molti metri dal livello esterno, formati di sabbia. Se formati di roccia dura si dicono scogli. Vedi Seccagna. Secco chiamasi secco il fondo d’un mare poco profondo; essere a secco correre a secco, avere serrate tutte le vele onde presentare al vento, quando è troppo forte, minore superficie; si inette anche la nave a secco, quando non si vuol esser veduti dal nemico; * vento secco quello che porta seccore. Sechard è una brezza leggera che soffia generalmente col buon tempo su tutta la lunghezza del Lemano. La sua direzione è dall’Est-Nord-Est all’Ovest-Sud-Ovest. Secondo nome dato a bordo delle navi di commercio all’ufficiale che segue immediatamente in grado al capitano, detto nella