Coda ! — 92 — Coke d’un bozzello che serve ordinariamente a sostenere od a legare questi oggetti con altri. Coda ! comando di abbassare o calare checchessia: pennoni, picco, ecc., oggi più comunemente: molla! Coda del groppo o anche coda di vento dicesi quando a un groppo ne segue un altro di minore intensità; » di porco è il tabacco intrecciato a forma di coda di porco che i marinai sogliono masticare. Gli inglesi lo chiamano pig-tail; » di ratto l’estremità dei cavi o delle cime strettamente lavorata ad ago per evitarne lo sfilamento e facilitarne l’introduzione a somiglianza con la coda di topo. E solo nel linguaggio marinaresco. Codetta ormeggio dell’ancorotto, che serve a trattenere il bastimento quando mette alla vela a breve distanza da ostacoli. Codice internazionale dei segnali raccolta di parole e frasi destinate a permettere lo scambio delle comunicazioni fra navi e fra queste e una stazione costiera di segnali di qualunque nazionalità. Nel 1928 in una conferenza intemazionale tenuta a Washington, si stabilì di istituire delle bandiere numeriche, di modo che la serie completa sarà d’ora in poi composta di 26 bandiere alfabetiche, 10 numeriche, 3 sostitute e il distintivo del codice. Codice per la Marina mercantile risale al 25 giugno 1865 modificato successivamente e ridotto a testo unico con R. D. 24 ottobre 1877 n. 4146. Consta di 461 articoli ed è diviso in due parti. Si rimanda a A. ScialO.jA: Sistema del diritto della navigazione, Roma, 1929; Vocino, Codice Marittimo, Note, giurisprudenza, raffronti, Firenze, 1921. Coefficente del solcometro è quel numero per cui bisogna moltiplicare le indicazioni date dal solcometro per avere la distanza vera percorsa. Cofano piccola cassa che conserva a bordo delle navi la bandiera di combattimento. Generalmente è opera d’arte con simboli marinareschi; « spazio interno della caldaia a vapore. Coffa o crocetta piattaforma o telaio fissato sulle barre costiere e traversiere di un albero maggiore o di gabbia rispettivamente; in un albero di una corazzata chiamasi coffa o coffa militare quella piattaforma che sostiene cannoni leggeri. È generalmente di forma circolare, con parapetto, ed in molte navi è munita di una cupola corazzata per protezione dei serventi. Le coffe, in generale, sono una o due per albero. In alcune navi modernissime vi sono alberi con tre coffe. Cofferdam si usa talvolta questa parola per galleria, ma sarebbe meglio usare intercapedine o contramurata. Cogliere disporre un cavo a spire sovrapposte per modo che occupi poco spazio e sia pronto a prolungarsi senza che si ingarbugli, prendendo volte o colli sopra se stesso. Dicesi pure dugliare. Cogli manovre ! comando ai marinai di racconciare i capi morti delle manovre alle loro caviglie. Cogollo o cogolaria tipo di rete di canapa che si usa per la pesca nel litorale veneto. È di forma conica, tenuta aperta da successivi cerchietti. Coherer apparecchio sensibilissimo capace di rivelare l’esistenza di onde elettriche nello spazio, utilizzato nel telegrafo senza fili da Marconi. Parola inglese. Coke carbone poroso di color grigio metallico che resta nella storta di distillazione del litantrace. È parola inglese e non ha attecchito coche o cocche con cui taluno volle darle forma italiana, nè carbone arso o cotto con cui si volle sostituirla.