Colare — 93 — Colombiere Colare a picco, colare a fondo vuol dire sommergersi, o affondare, una nave, ed usasi generalmente allorché la sommersione è frutto di naufragio, di combattimento, d’incendio o di altro infortunio. Colata di vento durata d’un vento che soffia per lungo tempo nella stessa direzione. Colatore piccolo canale artificiale, generalmente costrutto a scopo d’irrigazione, o per smaltire le acque di terreni paludosi. Colla marina composizione tenacissima per collegar legnami ed è composta di gomma lacca e caoutchouc sciolti nell’olio di petrolio o nafta. Collare anello di ferro, di legno o di cavo che cinge e stringe un albero, un’asta o due oggetti di costruzione. I collari di ferro dei pennoni sono d’ordinario guarniti di golfari, o divisi in due parti con masti agli estremi che si uniscono con perni e dadi. Collaretto piccolo collare, ed anche il dado della puleggia. Collatore piccolo cavo che si usa per ridare le sartie passando per gli occhi delle mocche. Collaudo neologismo che significa verifica e approvazione di lavoro eseguito, per lo più di cose e di opere che devono servire al pubblico. Dicesi anche di navi. Colletta (Contratto di) il noleggiatore si obbliga a condizione che entro un determinato tempo il carico in tutto o in parte sia completato da altri noleggiatori. Collimare, collimare un astro, significa far passare sull’astro o sull’oggetto la linea di mira, cioè la congiungente del centro ottico della lente obbiettiva col crocicchio dei fili. Collimatore Fleurias chiamasi anche orizzonte giroscopico, ed è uno strumento per la navigazione. Si compone di ima trottola giroscopica messa in rotazione da un getto d’aria (fornito da una bombola di aria compressa) e da due lenti portanti una linea di fede. Su un cannocchiale tale linea costituisce l’orizzonte del mare o l’orizzonte visuale. Collisione urto per lo più accidentale, più o meno violento, fra due navi in moto. Nel Diritto commerciale, se la collisione è avvenuta per caso fortuito o per forza maggiore, i danni e le perdite che ne derivano sono sopportati dai proprietari delle cose che li hanno sofferti, senza diritto a ripetizione. Se l’urto avvenne per colpa del personale di ima delle navi urtatesi, il risarcimento dei danni e delle perdite è a carico del proprietario di quella nave. Collisione (paratia di) è quella situata alla estrema prora di robustezza maggiore delle altre, detta appunto « di collisione », perchè, in caso di urto o di squarciamento della prora, l’acqua non possa invadere le parti vitali della nave. La costruzione è determinata da norme internazionali. Collo giro stretto di un cavo su se stesso, ed anche il principio di qualunque nodo o groppo. Donde, mezzo collo, doppio collo, collo in croce; » bracciare a eolio bracciare una vela in modo che riceva il vento in faccia, ossia dalla parte anteriore o di prua; >• prendere a collo significa prendere mezzo giro ad un cavo. Colma d’acqua o semplicemente la colma è lo stato della maggior altezza dell’ acqua alla fine del flusso fra l’alta marea ed il momento in cui comincia il riflusso. Colmo dell’anca convessità sottostante all’anca di un bastimento che segna una transizione fra la forma piena di questa e la forma concava della superficie inferiore, cioè dello stellato di poppa. Colomba forte e lungo legno che forma la base di una costruzione navale per cui è come la spina. Colombiere o collombiere parte superiore dell’albero atta a ricevere