— 208 — Orecchie della batteria inferiore che rimane sott’acqua; » morta dicesi la parte emersa dello scafo. Le sue super-fici laterali quali prolungamento di quelle della carena fino all’orlo superiore diconsi murate. Opere portuarie sono di svariatissima natura, e sono i moli, le dighe, gli antemurali, i frangiflutti, le calate, i ponti, i fari, i fanali, le grue, i bacini di carenaggio, i bacini galleggianti, gli scali di costruzione e di alaggio, ecc. Opposizione vedi Congiunzione. Ora termine usato sul lago di Garda per designare la brezza che spira dalla pianura, generalmente nelle ore pomeridiane. Certo da aura. Ora della bandiera quella del tramonto apparente del lembo superiore del sole; » di bordo l’ora in tempo vero che si conta nel luogo dove il naviglio si trova in un dato momento. In navigazione le ore si contano da mezzodì a mezzodì; » estiva è un’ora adottata nei mesi estivi che differisce dall’ora normale; alcune nazioni come l’Inghilterra, il Belgio, la Francia, la Spagna l’adottano. Le navi che si trovano nei detti paesi devono regolare i loro orologi su quell’ora; « di porto differenza fra il momento nel quale in un dato punto si produce la massima altezza di mare e quello in cui si verifica, nello stesso punto, la culminazione lunare. Ora dell’alta marea si ottiene applicando alla costante stabilimento del porto ima correzione che è funzione dell’ora vera del transito della luna e del semidiametro lunare; così l’altezza dell’alta marea può ricavarsi da elementi variabili che si hanno pure in funzione dell’ora vera del transito della luna e del semidiametro lunare, combinati con costanti che, col metodo inglese sono lo spring rise e neap rise e col metodo francese i centesimi di marea. Trovata l’ora e l’altezza dell’alta marea, è facile trovare quelle della bassa e l’altezza del mare ad un’ora qualunque. Ordinate sono le ossature trasversali disposte in piani perpendicolari a quello longitudinale della nave; non sono mai, nelle navi di legno, di un sol pezzo, ma vengono composte con diversi elementi la cui lunghezza è in rapporto con quella dei legnami. L’ordinata che cade nella parte maestra dello scafo dicesi ordinata maestra. Ordine in linguaggio di tattica è la posizione in cui tengonsi le navi relativamente le une alle altre e ve ne sono parecchi come: ordine di marcia, ordine d’attacco, ordine di caccia, ordine di ritirata e variano nella loro forma e nella loro essenza a seconda dello stato della scienza navale in una data epoca e d talenti militari dell’ammir' . Ordine composto nella tatti vale si dice quando si i i stando in isquadra, su più liu * semplice in cui le navi sono disposte su di una sola. Ordine naturale ordine tattico di navi nel quale si seguono i numeri naturali con cui sono contraddistinte. Ordire distendere le fila sull’orditoio per fabbricar tela, o i trefoli ed i legnuoli per fabbricar corde; - ordire di canapo, passare una corda per quei punti che debbono dirigere la sua azione. Orditura operazione dei cordai nella fabbricazione dei cavi. Orecchia di lepre o d’asino disposizione speciale delle vele latine di una lancia, disposte colle penne una a dritta e l’altra e sinistra per prendere più vento, navigando in poppa. Orecchie del bompresso pezzi di legname sporgenti a destra ed a sinistra del bompresso vicino alla testa di moro. Anche orecchioni; - dell’ancora due tacchi o dadi