Treni — 303 — Triplano re da imbrocco o zabara nell’alto Adriatico. Serve alla pesca di molte specie di pesci. In Inghilterra serve per pescare i merluzzi. Treni armati di marina furono istituiti nel 1915 allo scopo di contrapporre la loro azione a quella del naviglio nemico lungo il litto-rale dell’Adriatico. Si adattarono carri delle ferrovie armati con cannoni costituenti vere e proprie batterie mobili, cioè cannoni ed antiaerei, con carri ed equipaggiamento. Trevi sono le basse vele di una nave quadra e sono la maestra ed il trinchetto (Grenet). Il trevo si disse anche trinchetto di fortuna. Treviere da trevo; colui che presiede al giuoco delle vele navigando, o colui al quale si appartiene di tagliare o cucire le vele. Trevo la prima delle tre vele che sono ordinariamente spiegate sul-l’istesso albero della nave. Tribordo modo improprio per dritta. La parte che corrisponde alla mano destra di chi guarda da poppa verso la prua della nave. Contrario di babordo. Triera o triere voce greca. La nave trireme, cioè munita di tre ordini di remi, sovrapposti l’uno sull’altro. Trierete rematore del terzo ordine. Colui che maneggia il remo nella triera. Trigante pezzo di costruzione posto trasversalmente alla ruota di poppa, le cui estremità sono congiunte colle alette e colle ultime coste ed appoggiate sulla sommità della pettorina. Vedi Forcacci. Triglia pesce di color rossiccio, le cui uova si incontrano galleggianti sul mare dal maggio all’agosto. Si pesca abbondantemente con lo sciabichello e fa parte della così detta fragaglia. Irilingaggio lavoro di attrezzatura, fatto tanto sulle sartie degli alberi maggiori quanto sulle rigge, per dare un solido punto di ap- poggio alle sartie degli alberi sovrapposti. Trilingare lavoro di attrezzatura consistente nel comporre il tri- 1 ingaggio, onde dare alle sartie degli alberi di gabbia e di velaccia un punto d’appoggio. Trina (Vela alla) quelle triangolari o latine. È un idiotismo. Trinca legatura fatta con un buon cavo, col quale si fanno parecchie passate attorno agli oggetti che voglionsi legare, ben piane, vicine le une alle altre parallele e fissate di tanto in tanto con chiodi. Trincare si dice propriamente per tesare e stringere in generale una data manovra, ma più particolarmente si dice per stringere i colli di una trinca. Trincarino pezzo di costruzione assai robusto che corre da poppa a prua sopra tutte le teste dei bagli, stringendole contro il dormiente e i puntali sopra cui riposano. Ad esso combacia il controtrincarino che è la prima tavola di coperta verso le murate. Nel trincarino sono praticati i fori detti ombrinali per lo scolo delle acque. Trincato da trincare. Voce marinaresca per significare la legatura con forti cavi a molti giri di un oggetto movibile a un oggetto fisso perchè stia a segno. Trinchetta vela triangolare di fortuna che si stabilisce come un fiocco lungo lo straglio di trinchetto. Trinchettina fiocco piccolo, costruito con forte tela, inserito allo straglio di parrocchetto. Trinchettino la sponda esteriore più elevata di una galea. Trinchetto è il pennone prodiero o la vela quadra infiorita sul pennone di trinchetto e portata dall’albero di trinchetto, detto anche trinchetto di proda. Trinella treccia di filacci provenienti dalla demolizione di vecchi cavi, la quale serve per fare mataf-fioni, legature e fasciature volanti. Triplano velivolo a tre piani.