Saltarello - 260 — Salvagente volume unitario che contenga sale c poco altro o nient’altro in soluzione. Il termine si usa specialmente delle acque naturah. La salsedine dell’acqua marina è espressa in parti per mille (ad es. 35 per mille); ma si tratta di una quantità convenzionale basata sul contenuto in cloro o sulla gravità specifica, poiché la determinazione diretta della quantità totale di sostanze disciolte non può essere eseguita accuratamente; » il vocabolo salsedine esprime la percentuale di cloruro di sodio o saimarino contenuto nel mare. Bisognerebbe distinguerla dalla salinità che è invece la quota di sali minerali in genere che si trovano disciolti in una data quantità di acqua marina. Cosi si dovrà dire che la salsedine dell’Oceano è, secondo il Regnault. di 27 millesimi; e la salinità media è, secondo Bischoff. di 35,27 per mille. Saltarello sistema di pesca usato a Venezia (cesara a Taranto, chiu-sarane a Napoli, cannara a Spezia) che consiste in un labirinto circolare formato da una parete di reti verticali e di una rete tramaglio orizzontale. I pesci, specialmente i ccfah, entrati nel labirinto saltano fuori d’acqua per trovare una via d’uscita e vanno a cadere nella rete tramaglio. Anche saltatola. Salto (dare un) lasciare alquanto un cavo ch’è teso soverchiamente e suolsi dire più spesso delle scotte e dei bracci; » di vento cangiamento improvviso nella direzione del vento. Salutare una nave, una fortezza, una città, un personaggio, ecc., vuol dire far loro gli onori prescritti dai regolamenti, i quali consistono in un determinato numero di tiri di cannone, oppure con voci o segnali di bandiere. Saluto onore che si rende a chi ne ha diritto, facendo dei tiri di cannone o ammainando le bandiere o le vele alte o con voci; « alla voce quando la nave reale passa alla distanza minore da ogni nave, l’equipaggio, al comando dato dal suo comandante, saluta con tre gridi di « viva il Re ». È uno degli onori speciali usati alle LL. MM.; « tra navi all’incontro in mare o in un ancoraggio di una o più insegne di ufficiali Ammiragli inalberate su navi da guerra, l’inferiore in comando saluta, con la relativa salva prescritta, l’insegna di grado più elevato. Sul cerimonale marittimo si rimanda al Regolamento di disciplina per i Corpi militari della R. Marina, Roma. 1924; Regolamento per il servizio a bordo delle Regie Navi, Roma, 1927; » tra navi mercantili nessuna disposizione tassativa esiste per il saluto delle navi mercantili; tuttavia il Ministero delle Comunicazioni ha disposto che tra navi mercantili Nazionali adibite al servizio di hnea, il saluto colla bandiera sia obbligatorio. A evitare dubbi circa la priorità del saluto, stabihsce che le navi che vengono verso l’Italia salutino per prime le navi che si dirigono all’estero, come segno di ossequio a quelle che più recentemente hanno lasciato la patria. Le navi mercantili salutano sempre per prime le navi da guerra. Salva scarica di cannoni o di moschetti in segno di festa o per rendere onori a qualcuno: - tirare a salve, vuol dire sparare a sola polvere. Salvagabbie vocabolo dispregiativo usato dai marinai contro coloro che millantano grandi imprese di mare, ma che in fondo non sono che degli sciocchi e dei paurosi. Salvagente (comune) galleggiante per lo più anulare, di sughero, rivestito di tela, che si getta in mare per dare temporaneo appoggio ai naufraghi o caduti in