Foce — 130 — Fondo idrovolanti a galleggiante centrale. Foce apertura o bocca con cui i corsi d’acqua sboccano in mare, in un lago, in una laguna o in un altro corso d’acqua; in modo figurato si dicono anche le aperture mediante le quah le lagune comunicano col mare; deltoide, quando la foce si apre in un protendi-mento alluvionale; » anche Bocca, ma questo vocabolo è usato più comunemente nella forma plurale: Bocche. Focone o fogone luogo a bordo delle navi dove si fa il fuoco per cucinare. Fodera rivestimento di foglia di rame con cui è fasciata o rivestita la carena per difenderla dalle brume; fodera di tavole, rivestimento della carena o soltanto di parte di essa con tavole sottili sovrapposte ad una buona spalmatura e fogli di feltro. Col cangiarle frequentemente possono difendere la carena dalle brume quanto una fodera di rame. Foga dicesi del mare, del vento quando è molto mosso. Impeto, furia. Fogli meteorici fogli distribuiti dal R. Istituto Idrografico a tutte le navi da guerra, nei quah devono essere notate secondo norme semplici e ben definite tutte le osservazioni che si devono compiere a bordo. Fogonatura della coffa, aperture praticate nella coffa. Fohn nome che si dà nei paesi del versante settentrionale delle Alpi, e specialmente nella Svizzera, al vento di scirocco. Esso, oltrepassando la massa alpina, si prosciuga, e soffia caldo e secco. Folklore marino l’insieme delle leggende, delle tradizioni, del linguaggio particolare dei marinai. Buon saggio in francese ci ha dato il De La Laudelle, Le Lan-guage des Marins, Paris, 1859; in inglese Fletcher S. Basset, Le- gends and superstitions of thè Sea and of Sailors, London, 1885; da noi oltre il Celesia anche Jack la Bolina, Studi su le tradizioni marittime italiane; La Sorsa, Il folclore marinaio in Puglia; D. Levi-MORENOS, I soprannomi dei pescatori veneti; Maria Savi-Lopez, Leggende del Mare, Torino, 1894. Folletto cordicella che assicura il remo al bordo. Qualunque cavetto ecc. con cui si lega un oggetto per assicurarlo e non perderlo. Fonda è il tratto di mare che offra profondità opportuna per l’ancoraggio; » andare alla fonda dicesi di nave o squadra quando getta l’ancora in un porto o in una rada; « essere o stare alla fonda stare ancorati in mezzo a una rada; » fanali di fonda quelli che si accendono in rada per indicare la posizione della nave durante la notte. Fondale profondità dell’acqua in un dato punto; » attenente al fondo. Fondare, i marinai usano questo infinito per scandagliare, cioè gittare lo scandaglio per misurare e conoscerne il fondo. Fondo la parte o il lato più basso della vela; gratile; distesa. È l’opposto della testiera. Fondo ! parola di comando che si dà per far calare l’ancora a fondo e ancorare; - termine marinaresco per: sono arrivato. Fondo è rispetto al mare la superficie solida o semihquida che serve di base allo strato acqueo. Si riferisce anche allo spessore di detto strato, alla natura o alle proprietà di essa superficie; » fondo del mare ha molta importanza per la presa delle ancore o per gli scogli che potessero inceppare la manovra delle navi. Sono buoni tenitori i fondi fangosi, mediocri quelli di sabbia e di alghe, cattivi i ghiaiosi e rocciosi. Le carte idrografiche marine, oltre la altometria, dànno generalmente indicazioni sulla na-