[4.111.19] Dichiarazioni di Trumbic 317 4 Marzo. Ho lungamente telegrafato a Nava, ad Attolico e ad Orlando, riguardo alle forniture di carbone per gli stabilimenti industriali ed alla situazione politica. Alle 10,30 riprende presso la seconda sottocommissione dei porti, vie d’acqua e ferrovie, la discussione del progetto relativo ai porti da porre sotto regime internazionale. Intervengo ripetutamente in punti importanti e i colleghi finiscono sempre per accettare le mie proposte. Alle 16,30 intervengo alla prima sottocommissione per il libero transito, col comm. Sinigaglia, che mi ha ieri sostituito; ed esaminiamo un nuovo progetto concordato fra americani e britannici circa la libertà del transito. Il progetto è votato all’unanimità dopo modificazioni da me e da altri richieste. Alle 17,45 presiedo la commissione plenaria dei porti, vie d’acqua e ferrovie, che prende in esame il testo preparato dalla seconda sottocommissione per il regime internazionale dei fiumi. Trumbic vi fa una lunga dichiarazione di carattere generale quale rappresentante del Regno serbo - croato - sloveno; devo lasciarlo parlare, perché, con mia somma meraviglia, Sonnino mi ha ieri avvertito di voler notificare alla conferenza che l’Italia è disposta a riconoscere il nuovo Regno. Questa dichiarazione sarebbe in contraddizione con tutta la precedente politica personale del nostro ministro degli esteri, e sarebbe certo affrettata. Comunque Sonnino mi ha privato di un’arma efficace contro questi nostri nemici, che interpreteranno la mia desistenza dalla posizione assunta contro la loro pretesa come segno di debolezza. La dichiarazione odierna di Trumbic tende a fare tutte le riserve per il caso che la conferenza non assegnasse alla Jugoslavia tutti i porti da essa desiderati. Gli risponde De Martino, notando che la questione non entra nella compe-