[23.v1.19] La Germania decide di firmare d’incrociatori distrutte d’un colpo, con gesto unico nella storia del mondo. Gli alleati si mostrano furibondi, ed accusano i tedeschi di fellonia; ma in fondo al cuore non pochi sono contenti, perché le corazzate tedesche costituivano un grave imbarazzo per tutti. Ce ne sono già troppe, e costano troppo. Un’altra grande notizia, decisiva per la storia del mondo. Oggi a mezzogiorno l’Assemblea Nazionale tedesca di Weimar ha deliberato di accettare il trattato di pace con voti 237 contro 138. 23 Giugno. Ieri sera il presidente della conferenza ha ricevuto la seguente nota da Weimar: « Il Governo della Repubblica tedesca è pronto a firmare il trattato di pace, senza però riconoscere che il popolo tedesco sia l’autore della guerra, e senza assumere l’obbligo delle consegne previste dagli articoli 227 e 230 (consegna del Kaiser e dei generali che dovrebbero essere processati) ». Il nuovo presidente dei ministri tedesco, Bauer, succeduto a Scheidemann, ha fatto pervenire anche un’altra nota, la quale protesta contro il contrasto, da lui asserito, fra i patti della pace e quelli dell’armistizio; protesta di cedere alla forza, e chiede di sottoporre il trattato alla revisione della Società delle Nazioni. I capi dei Governi dell’Intesa hanno subito risposto con un netto rifiuto e con un ultimatum. Oggi si è nuovamente riunita l’Assemblea di Weimar ed ha autorizzato il Governo a firmare il trattato incondizionatamente. Alle 16,50 il barone von Lersner ha consegnato al capo della missione militare francese presso la delegazione tedesca, colonnello Henry, una nota dichiarante che la Germania firma la pace senza riserve. Immediatamente le batterie degli Invalidi hanno sparato a salve.