386 EDITTO risyuardante le discipline da osservarsi dalla Marina mercantile nazionale ed estera nell’ Approdo de’ Navigli, e loro Stata nel Porlo della Fiumara, e sulla Rada di Fiume. Hioi Francesco d’lìiiiiény CIAMBELLANO E CONSIGLIERE AULICO DI SUA SACRA IMPERIALE E REALE APOSTOLICA MAESTÀ, SUO GOVERNATORE NELLA CITTÀ E PORTO FRANCO DI FIUME, ED IN TUTTO IL LITORALE UNGARICO, CAPITANO CIVILE, E COMANDANTE MILITARE DELLE DUE CITTÀ DI FIUME, E BUCCARI. Lo scopo di parecchie ordinanze finora emanate, fu non solo quello di richiamare la più scrupolosa manutenzione delle discipline prescritte nell’ Editto politico di Navigazione dell1 Anno 1774, ma ben anche quello di prescrivere le più precise norme che rese necessarie dalle circostanze locali, servir devono d'esatta osservanza di que1 Naviganti che frequentano il Porto franco di Piume. Malgrado di ciò però osserva questo regio Governo di Fiume e del Litorale ungarico, che molti Capitani, e Padroni de1 bastimenti, e barche esistenti nel Porto della Fiumara, o ancorate nella Spiaggia, si fanno lecito di violare le vigenti prescrizioni di Porto, e Marina, spesse volte recalcitrando ostinata-mente a uniformarsi alle temporarie misure ed ordini