13
§. 16.
%et ccttico c diàccttico hcdoc àctyott<x,
    Che nessun bastimento possa scaricare o caricare savorra, senza previa insinuazione al capitano del porto, il quale non permetterà che segua il carico o discarico, se non in quel congruo sito che sarà determinato dall’intendenza; avendo esso capitano cura, che ciò si faccia mediante una vela, o tenda capace di ricevere quella parte di savorra, che nel versamento si spargerebbe e caderebbe in mare con immunire la riva, il porto, ed i vicini canali, il che tutto sarà per essere osservato sotto pena di fiorini 50, ed emenda del danno, di cui, in caso di trascuranza di esigerla da’colpevoli, sarà tenuto ristesso capitano del porto; la savorra discaricata apparterrà al capitano del porto, che potrà e dovrà venderla a prezzo discreto, lasciando i capitani nella piena libertà di provvederla, ove, e da chi più loro piace.
§• 17-
%d cccuco e diòcaucé tV’lTo Mietei dui cpwu.
     Che i proprietarj o capitani non lascino le merci sopra i quai oltre il termine di tre giorni, dopo il quale, per lasciar luogo e comodo a1 successivi discarichi,