54 Clemenceau concede il carbone [19.11.18] Governo francese assume l’impegno d’onore di considerare ora e sempre il fronte e le industrie di guerra italiani come fronte e industrie francesi ». Il nostro fabbisogno minimo di carbone è riconosciuto nella cifra da noi sempre sostenuta di 690.000 tonnellate, e cioè 240.000 tonnellate di carbone francese a mezzo ferrovia e 450.000 tonnellate di carbone inglese, parte per ferrovia e parte per mare. Le qualità sono precisate, con provenienza da buone miniere. 19 Febbraio. Telegrafo ad Orlando tutti i precisi dati dei diversi accordi conchiusi; e alla sera parto per l’Italia. 20 Febbraio. In viaggio leggo i giornali italiani. Alla Camera l’on. Bevione ha pronunciato un grave e forte discorso; ha dato lettura del Trattato di Londra del 26 aprile 1915 in base al quale siamo entrati in guerra. Il trattato, che era segreto, è stato pubblicato dai boscevichi. Poi la Camera ha dato un ben triste spettacolo per le intemperanze dei socialisti ufficiali. Nostre siluranti sono entrate nella baia di Buccari. È un’impresa che apparirebbe inverosimile; eppure è compiuta. Vi ha preso parte Gabriele d’Annunzio, al comando di Costanzo Ciano. La Germania ha ripreso le ostilità contro la Russia, che invade senza trovare resistenza. Il capo dello stato maggiore generale inglese Robertson è stato sostituito col generale Wilson. 21 Febbraio. A Milano ed agli stabilimenti di Crespi. I tedeschi continuano ad avanzare in Russia. L’esercito russo non esiste più.