224 La proposta Stern [12.x11.18] la continuazione dei crediti in materie alimentari e materie prime. Tutti i testi sono riconsegnati alFufficio di Lord Reading per la loro definitiva redazione. Ci viene sottoposta una grossa questione relativa ad un ingente quantitativo di navi tedesche da carico che allo scoppio della guerra si sono rifugiate nei porti spagnuoli, e che la Spagna vorrebbe far passare come proprie per favorire i tedeschi. Siamo tutti d’accordo di non ammettere la domanda della Spagna, che comunque dovrà essere portata davanti alla conferenza della pace. 12 Dicembre. Alle dieci ci ritroviamo tutti da Lord Reading. I testi sono pronti e vengono firmati. Una grossa fatica è compiuta, ma resta da compiere la maggiore e quella di gran lunga più importante. Clémentel ed io ci ripromettiamo di continuare vigorosamente la battaglia. Fa gran chiasso per i giornali la proposta di un deputato francese, il signor Jacques Stern, per l’emissione di un titolo pubblico unico internazionale garantito da tutte le Nazioni alleate. Questo signor Stern dove essere un provetto finanziere parigino. Molto probabilmente egli non sa che una proposta analoga, ma molto più completa, è già stata discussa fra i ministri competenti d’Italia e di Francia, ma che purtroppo finora urta contro l’incomprensione americana. Comunque egli vede chiaro, e il principio che bandisce è identico al nostro. 13 Dicembre. Partenza da Londra con Clémentel e Mr. Morrow, eminente finanziere inglese. Il mare molto grosso non c’impedisce di discutere delle questioni finanziarie che ci ossessionano. Si prospettano le colossali cifre che ciascun Paese vincitore si prepara a richiedere alla Germania, e il timore che si arrivi a cifre tanto enormi da diventare assurde. Mr. Morrow ritiene che una cifra equa da imporre agli