APPENDICE I rapporti italo-jugoslavi non risultano disciplinati convenzionalmente solo dagli accordi bilaterali, ma, largamente, anche dagli accordi collettivi, ed in particolare da quelli conclusi, dopo il conflitto mondiale, fra gli Stati successori dell’ex Monarchia Austro-Ungarica. Oltre ai grandi trattati di pace (con la Germania, Versailles, 28 giugno 1919; con l’Austria, Saint Germain, 10 settembre 1919; con la Bulgaria, Neuilly, 7 novembre 1919; con l’Ungheria, Trianon, 4 giugno 1920; con la Turchia, Losanna, 24 luglio 1923) vanno ricordati, cronologicamente: 1) Tr. per le minoranze, Saint Germain, 10 settembre 1919 (Tr. 1919, I, p. 715 segg.) (1). 2) Tr. frontiere nuovi Stati, Sèvres, 10 agosto 1920 (Tr. 1920, pag. 694 segg.). 3) Tr. nuovi Stati, Sèvres, 10 agosto 1920 (Tr. 1920, pag. 721 segg. [disciplina alcuni rapporti di diversa natura, fra gli Stati successori]). 4) Accordi di Portorose (23 novembre 1921) [Tr. 1921, pag. 359 segg.] fra gli Stati successori, che comprendono: Protocollo per facilitare gli scambi commerciali — Accordo concernente le relazioni postali — Accordo per il miglioramento e la semplificazione dei servizi telegrafici e telefonici — Accordi concernenti il regime transitorio di circolazione del materiale rotabile dell’ex Monarchia austro-ungarica applicabili fino alla definitiva spartizione del materiale — Accordi concernenti la restituzione dei veicoli di proprietà privata — Accordi concernenti: a) aiuto reciproco in quanto concerne il materiale rotabile; b) la ripartizione del materiale rotabile — Accordi per la sistemazione del traffico ferroviario internazionale — Accordo relativo al regime dei passaporti e dei visti. 5) Accordo (fra gli Stati successori) circa i passaporti ed i visti, Graz 27 gennaio 1922 (Tr., 1922, pag. 6 segg.). 6) Protocolli (tre) per la liquidazione della Banca austro-ungarica, Vienna, 14 marzo 1922 (Tr. 1922, pagina 125 segg.). (1) Tr. = Raccolta dei Tr. e Conv. pubbl. dal Ministero degli affari esteri.