F ACCORDI DI SANTA MARGHERITA (Roma, 23 ottobre 1922) I. ACCORDO CONCLUSO FRA IL REGNO D’ITALIA ED IL REGNO DEI SERBI, CROATI E SLOVENI, PER LA ESECUZIONE DELLE CONVENZIONI STIPULATE A RAPALLO IL 12 NOVEMBRE 1920 (*). S. M. il Re d’Italia e S. M. il Re dei Serbi, Croati e Sloveni, avendo preso in considerazione le difficoltà da superare ed i problemi da risolvere per giungere all’esecuzione definitiva delle convenzioni stipulate a Rapallo il 12 novembre 1920 ed ispirandosi agli stessi sentimenti coi quali fu concluso il Trattato di Rapallo, cioè dal desiderio di stabilire fra i due Stati un regime sincero e di cordiali relazioni per il bene comune dei due popoli, hanno deliberato di concludere accordi a tale effetto ed hanno nominato loro Plenipotenziari: Sua Maestà il Re d’Ialia: S. E. Carlo Sehanzer, senatore del Regno, Suo ministro degli affari esteri; Sua Maestà il Re dei Serbi, Croati e Sloveni: S. E. Voislav Antonievitch, Suo invialo straordinario e ministro plenipotenziario ; i quali, dopo lo scambio dei loro Pieni Poteri, trovati in buona e debita forma, hanno convenuto quanto segue: (*) Le tre Commissioni che dovevano preparare l’esecuzione del trattato di Rapallo per i confini orientali, per Fiume e per Zara cominciarono subito i loro lavori. Quella per gli accordi economici e finanziari riuscì ad avviare gli accordi per la pesca, che furono firmati a Brioni il 14 settembre 1921. Quella culturale non tenne che una seduta. Le trattative, più volte riprese ed interrotte, procedettero con molta lentezza, finché furono quasi abbandonate direttamente ai due Governi. Profittando della presenza in Italia, per la Conferenza di Genova, del Ministro degli esteri iugoslavo Nincic, le discussioni furono riprese a Santa Margherita Ligure e furono gettate le basi degli accordi, che,