- 66 - Scuola della Passione ai Frari. Se ne scorge tuttora lo stabile in quel lato del Campo che guarda occidente. Serviva dapprima alle riduzioni della Confraternita dei .Mercanti, ma nel 1572 fu comperata da quella della Passione, che antecedentemente stanziava a S. Giuliano. Ebbe a soffrire un grave incendio il 24 gennaio 1587 M. V. e rinnovossi nel 1593, il qual fatto rammentavasi da un’ epigrafe esterna, già sottoposta a pregevole bassorilievo col Redentore portante la Croce. Aveva belle pitture di Palma il Giovane, e dello Scaligero, nonché un bell’altare, costrutto nel 1002, con un angelo per parte, opera di Giulio Dal Moro. Chiusa nel 1810, si ridusse ad uso privato, ed il suo altare si trasferì nel 1834 in un’oratorio alla Mira. Scuola dei Milanesi e Scuola di S. Francesco ai Frari Trasformate in abitazioni, stanno nel lato medesimo del Campo. La scuola dei Milanesi era sacra a S. G. Battista, S. Ambrogio, e S. Carlo Borromeo. Tra i dipinti di questa scuola annovera il Boschini un quadro del Yivarini, una tavola colla Risurrezione, che serviva a prospetto d’altare, di Lattanzio Cremonese, ed il ritratto di S. Ambrogio a cavallo, che discaccia gli Ariani da Milano. Il Boschini vorrebbe che quest’ ultimo lavoro (ora in chiesa dei Frari) fosse del fratello del Pordenone, ma altri l’attribuiscono invece a Giovanni Contarmi. Nella scuola di S. Francesco, eretta nel 1437, ammiravasi il soffitto tutto dipinto da Palma il Giovane, ed un’opera bella di mano antica, omessa dal Boschini, rappresentante S. Francesco, circondato da due vescovi Francescani. Convento di S. Toma. Alcuni frati di S. Antonio di Padova assunsero nel 1835 l’uf-fiziatura della chiesa di S. Tommaso Apostolo, volgarmente detta di S. Toma, e formarono un piccolo convento vicino, che abbandonarono nel 1867.