- 60 - colà rappresentato fu nel 1657 : Le Fortune di Rodope e di Damira, poesia d’Aurelio Aurelii, musica di D. Pietro Ziani. Troviamo poscia che nel 1660 vi si rappresentò, a cura degli Accademici Imperturbabili, La Pazzia in trono, ovvero Caligola Delirante, poesia di Domenico Gisberti, e musica di Francesco Cavalli. Sembra però che questo dramma non avesse in musica che il prologo e gli intermedi. Dopo tal epoca il teatro di S. Apollinare tornea servire, come prima, ad abitazioni private. Uffizio delle Poste Vecchie a S. Cassiano. Sotto la Repubblica, meno quello di Portogruaro, tutti gli altri uffizi postali dello stato Veneto risiedevano giù del Ponte delle Beccherie, in uno stabile, i cui locali terreni sono da molti anni ridotti a spaccio di vino. Teatro Vecchio a S. Cassiano. Sorse sulla fine del secolo XVI poco lungi dalla Calle del Campanile, ed acquistò il nome di Vecchio, dopoché nella stessa contrada se ne fabbricò un altro, che si disse Nuovo, e di cui parleremo più innanzi. Nel Teatro Vecchio di S. Cassiano non rappre-sentossi giammai alcun dramma in musica, ma soltanto commedie. Esso, prima ancora della metà del secolo trascorso, fu chiuso, e quindi dalla famiglia Michiel, proprietaria, converso in misere casucce. Scuola degli Osti a S. Cassiano Gli Osti, o Caneveri, che fino dal 1355 si radunavano in S. Matteo di Rialto, trasferironsi nel 1488 a S. Cassiano, ottenendo l’altare di S. Giovanni Battista, lor protettore, e fabbricando, contigua al sottoportico della chiesa, una piccola scuola, la quale, col sottoportico, venne ai nostri tempi distrutta. Palazzo Garzoni a S. Polo. Innalzavasi in Campo, dietro la sacrestia della chiesa, e si trova più d’una volta rammentato nei Diarii del Sanuto. Passi) poscia nella