— 24 — mossi degno d’ospitare il.pontefice Pio VI, venne, come dicemmo, a formar parte nel 1809, cogli edifici attigui, dell’Ospitale Militare, nella qual circostanza si distrusse la scuola degli Stampatori e Librai, eretta nel 1(542 sotto il patrocinio di S. Tomaso d’Aquino, e situata nel secondo chiostro. Finalmente nel 1819, coi medesimi edifici attigui, diventò Ospitale Civile. Scio la di S. Vincenzo ai SS. Giovanni e Paolo. Serviva alle riduzioni della confraternita di S. Vincenzo, che era unita a quella di S. Pietro Martire, ed alle riduzioni della confraternita di S. Caterina da Siena. Il locale fu ristaurato, come da iscrizione, nel 1574, e vedesi tuttora, vólto ad uso di semplice oratorio, sotto il secondo iinestrone del fianco della chiesa dei SS. Giovanni e Paolo. Un quadro di Leandro Bassano, che apparteneva alla scuola di S. Vincenzo, è riposto oggidì nell’Accademia di Belle Arti. Scuola di S. Orsola ai SS. Giovanni e Paolo. Guardava la cosi detta Salizzada. Fu eretta nel 1310, e rifabbricata nel 1647. Vittore Carpaccio aveva nell’interno divisato in otto quadri, che furono risiaurati nel 1623, tutte le azioni di S. Orsola, e nella tavola dell’altare aveva dipinto la Santa colla sua Com-|«gnia. Questi dipinti furono trasportati all’Accademia. Alla soppressione delle confraternite, la scuola di S. Orsola si ridusse a magazzino, ed ora più non esiste. Scuola del SS. Rosario ai SS. Giovanni e Paolo. Distrutta fu pure questa scuola, che trovami nella medesima linea di quella di S. Orsola, accanto l’Ospedaletto. Li fabbrica datava dagli ultimi tempi della Repubblica, e sorse con disegno di David Rossi nell’esterno, e di Filippo Rossi nell’interno. Ai tempi dello Zanetti. Jacopo Guarana ne dipingeva il soffitto. La confraternita che uffuiavala, una delle sei Grandi, si riuni nel 1575, e nel