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finalmente del nipote ed erede del duca Melzi, che destinolla ad ornamento d’un suo giardino sul lago di Como. Ne resta soltanto ricordo in una pietra bianca coll’iscrizione Col. Ba. The. MCCCX. posta sul pavimento in Campo S. Agostino, in quel sito ove la colonna medesima era stata trasferita dal Campiello del Remer.
Chiesa di S. Stin.
     Dedicata a S. Stefano confessore, chiamavasi di S. Stefanino (e corrottamente di S. Stin) perchè era piccola in confronto dell’altra dedicata in Venezia a S. Stefano protomartire. Datava da epoca rimota, poiché il cronista Dandolo l’annovera fra le chiese abbruciate nel 1105. Ebbe una riedificazione nel 1259, ed in seguito parecchi ristauri. Ma nel 1810 si chiuse, e pochi anni dopo si demolì. Aveva una pregiata tavola del Tintoretto, rappresentante la B. V. Assunta, (oggidì all’Accademia) ed altri lavori di Matteo Ingoli, e di Gregorio Lazzarini.
Scuola di S. Giovanni Evangelista.
     Una divota confraternita, anteriormente stabilita in chiesa di S. Giuliano, passò nel 1307 in quella di S. Giovanni Evangelista, allora sottoposta al juspatronato della famiglia Badoer, che colà possedeva pure un ospizio per dodici povere donne, da essa fondato.
I	Badoer nel 1340 concessero alla confraternita un prossimo terreno vacuo, ove incominciò ad innalzare un edificio per le proprie radunanze, che compì del tutto soltanto nel 1453, avendo fino dal 1414 ottenuto di poter disporre anche dell’ospizio, a patto di fabbricarne uno di nuovo, non molto discosto. La scuola di S. Giovanni Evangelista era una delle sei chiamate Grandi, possedeva 18 mila ducati di rendita, e contava ascritti altissimi personaggi, fra cui Filippo II re di Spagna. Alla soppressione di essa, avvenuta pel decreto 25 aprile 1806, il magnifico locale ove radunavasi fu chiuso, e spogliato di molti fra gli artistici oggetti che racchiudeva, (parte dei quali fu trasportata all’Accademia di Belle Arti), ma l’appaltatore Gaspare Biondetti, sorretto da molti soci, compendio, e ristaurollo nel 1857, ad uso della Società di Mutuo Soccorso fra gli Operai dell’Arti Edificatorie, da lui istituita.