[6.111.19] Proposta tedesca contro il bolscevismo 321 i sentimenti italiani e l’azione italiana verso gli ex nemici. Ma se l’Italia è generosa verso coloro che furono suoi nemici nel passato, è altrettanto conscia e fiera dei suoi diritti verso coloro che oggi le si mantengono tali. Questi devono darle le giuste soddisfazioni, che l’Italia ha chiesto e chiede al Consiglio dei Dieci di voler determinare ed imporre. Subito dopo riaprirà il confine, e i treni alleati dei rifornimenti potranno ripassare per Lubiana. Il mio vivace discorso fa impressione. Balfour ritira la sua mozione e la questione di Lubiana è rinviata a dopodomani per dar tempo alla delegazione italiana di fare precise proposte, udito il proprio Governo. Il Consiglio Supremo si occupa poi di una offerta tedesca, trasmessa dal maresciallo Foch, per fare fronte militare comune fra Germania e Potenze alleate contro il bolscevismo. Caratteristica è la forma di tale offerta: «Il Comando Supremo tedesco pone all’Intesa la netta questione seguente: I Governi hanno si o no interesse che le nostre truppe combattano il bolscevismo? Se si, siano autorizzati i trasporti nella regione di Libau, in modo da costituire nella Prussia orientale un fronte in prolungazione del fronte polacco.» Il maresciallo Foch ricorda che i tedeschi avevano già preparato dei bastimenti per tali trasporti, ma che gli alleati vietarono la loro navigazione; e che la sede di un corpo d’armata è già a Libau. Foch non è evidentemente tenero per il Consiglio dei Dieci e pare favorevole alla proposta tedesca. Si decide che la discussione di questa domanda avrà luogo in una prossima seduta. 6 Marzo. Alle dieci riunione della sottocommissione pei porti, vie d’acqua e ferrovie. Né De Martino né io possiamo intervenire e ci facciamo perciò sostituire dal comm. Moschini. La sottocommissione continua la discussione del progetto sul regime internazionale dei porti. Kramarz per la Cecoslovacchia chiede che alcuni porti siano dichiarati d’at- 21.