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l’altare della B. V. Annunziata. Tuttora l’immagine dell'Annunziata con sotto la forma d’una scarpa, si scorge sul prospetto dello stabile, ora vólto ad uso privato, mentre altre forme di scarpe sono scolpite sui pilastri laterali.
Ospizio dei Prestinai Tedeschi
a S. Samuele.
     Anche i prestinai Tedeschi, venuti a Venezia per cuocere i biscotti ad uso della milizia nell' isola di S. Elena, si unirono in confraternita, sotto la Natività di Maria Vergine, in chiesa di S. Stefano, e nel 1433 formarono a S. Samuele un’ospizio pei poveri della propria arte, del quale resta tuttora memoria nella calle perciò detta dei Tedeschi.
Scuola dei Muratori
a S. Samuele.
    Esisteva in quel punto ove la Salizzada di S. Samuele si divide nella Salizzada Malipiero, e nella Calle delle Carozze. Aveva sul prospetto un bel basso rilievo dell'epoca Lombardesca col-l’anno 1482, ora passato in terra straniera, e tuttora, sulla porta, reca, semicancellata, l’iscrizione: la scola dei mureri, mentre sull’alto scorgonsi squadre, martello, ed altri emblemi dell’arte. Dice il Sagredo (Sulle Consorterie dell’Arti Edificative in Venezia), che a’suoi tempi rimaneva ancora superstite il piccolo campanile merlato. Nell’interno l’altare era adorno da una tavola del Cima, ora conservata all'Accademia di Belle Arti, e rappresentante S. Tomaso, e San Magno, patroni dell’arte dei Muratori.
Scuola dei Marangoni
a S. Samuele.
     Come da inscrizione, i Marangoni, o Falegnami, che prima stavano sotto il patrocinio di M. V. Annunziata, e poscia di S. Giuseppe, eressero questo edificio nel 1463, il quale aveva un bel poggiuolo, levato e venduto in occasione di rifabbrica nel 1883, ove era scolpito S. Giuseppe in atto di lavorare da legnaiuolo alla presenza del suo divino figlio putativo, e di Nostra Donna. Pitture del Peranda, del Ridolfi, di Baldassare d’Hanna, e di Francesco Franceschi fregiavano T interno.