— 93 — chè ¡1 lanificio fosse bene regolato, e giudicare in prima istanza le liti relative a tal genere d’industria. Istituto del Beato Giovanni Marinoni sulla Fondamenta della Croce. Le sorelle Caterina ed Anna Castelli acquistarono nel 1760 una casa qui posta per fondare un collegio di dodici povere fanciulle. E siccome erano proprietarie d’una fonderia di campane, così il collegio chiamossi delle Campanare. Esso nel 1807 fu concentrato con quello delle Zitelle alla Giudecca, ma in progresso di tempo la casa medesima accolse di bel nuovo educande, sotto il titolo del Beato Giovanni Marinoni. Tale istituto fu soppresso nel 1850. Chiesa e Convento di S. Croce. L’antichità della chiesa di S. Croce si può desumere dal fatto che essa venne consecrata nel 774, e che nel HOi) fu cessa alla congregazione Cluniacense di S. Benedetto, che vi fabbricò accanto un monastero, e lo possedette per lo spazio di due secoli. Ritiratasi la medesima verso la metà del secolo XIV, la chiesa fu rifabbricata a merito del collegio capitolare dei preti, che ne aveva l’amministrazione. Nel 1460 vennero a stabilirvisi accanto due povere eremite, dal qual principio formossi ben presto una comunità femminile, che professò da prima il terzo ordine serafico, e poscia il secondo, detto di S. Chiara, ottenendo in possesso chiesa e convento. Questa ebbe un’altra rifabbrica nel secolo XVI, ma nel 1810, dopo la soppressione delle monache, fu chiusa, ed, insieme al convento, convertita a magazzino. Ambedue le fabbriche finalmente vennero ai nostri giorni adeguate al suolo. Sopra quell’area verdeggia oggidì il vago giardino dei conti Papadopoli, che, innestata al suo muro di cinta, ha un’antica colonna di granito orientale, cui sta sovrapposto un capitello di marmo Greco, avente scolpito un monogramma, consimile a quelli che veggonsi sopra i due stipiti isolati presso la porta del battisteri della basilica di S. Marco. Siccome poi questi due stipiti furono recati nel 1256 da Tolemaide, cosi attribuirebbe il Cicogna una medesima provenienza, sebbene in tempo diverso, alla colonna in discorso, ed accennerebbe alla possibilità che essa fosse un avanzo