- 13 - grido, quello di .Nicolò Massa, filosofo e medico insigne, e l’altro d’A-pollonio Massa, nipote di Nicolò, pur egli filosofo e medico. I busti dei due Massa, scolpiti dal Vittoria, si trasportarono nella sala d’ingresso dell’ Ateneo. Ai padri di S. Domenico, fino dal 1560, era stato affidato l’Uffizio della S. Inquisizione, solito prima a dirigersi dai padri Conventuali di S. Maria Gloriosa dei Frari. Conservatorio di Zittelle a S. Domenico. Vi si accedeva per quella porta archiacuta, che reca in fronte le sculture d* alcuni santi, e che si scorge presso la Calle di S. Domenico. Di questo conservatorio, fondato, colla chiesa e col convento vicini, a merito del doge Marino Zorzi, fu priora Cassandra Fedele, dianzi nominata. Un’ epigrafe sulla muraglia ricorda che lo stabile, ora privata abitazione, fu rifabbricato per cura dei Procuratori di San Marco, dopo un’incendio, nel 1694. La bella porta meritò d’essere disegnata nei Monumenta Veneta dal Grevembroch, che si conservano nel patrio Museo. Ospitale dei Marinai — Chiesa di S. Nicolò di Bari — Seminario Ducale. Essendo, dopo la difesa di Scutari (1474), rimasti molti soldati e marinai monchi delle membra, ed infermi, decretò il Senato che si erigesse per essi, sotto l’invocazione di Gesù Cristo, un ospitale, od ospizio, ove si dovessero accogliere anche in seguito soldati e marinai divenuti invalidi. Nel 1476 vi si fondò in prossimità una chiesa dedicata a S. Nicolò di Bari, di stile Lombardesco, la quale ricevette consecrazione soltanto nel 1503, ed aveva una Maria Annunziata di Francesco Vecellio, ed un Cristo Risorgente di Pietro Ricchi. Nel 1591 trasportossi in parte dell’ospizio il Seminario dei chierici addetti alla chiesa ducale di S. Marco, prima stabiliti presso ai SS. Filippo e Giacomo, affidandosi ai padri Somaschi tanto 1’ uffiziatura della chiesa, quanto la direzione dell’ospizio, e del Seminario. I Somaschi, meno breve interruzione, continuarono nel loro compito fino al 1806, in cui i luoghi stessi si consegnarono alle truppe di Marina,