- 104 - dine Jonico, era sede della prima scuola, o confraternita del Santissimo, che fiorisse, non pure, in Venezia, ma nell’orbe cattolico. Essa era stata fondata da alcuni patrizi, a cui si aggiunsero in seguito anche cittadini. Costumava di celebrare la festa del Corpus Domini nella chiesa vicina per otto giorni consecutivi con grande pompa, e solenne processione, a cui nel primo giorno assistevano tutte le Scuole Grandi, e nel giorno dell’ Ottava quella di S. Marco soltanto. Di tale funzione parla la Mi-chiel nelle sue Feste Veneziane. La Scuola dei Nobili venne atterrata quando si volle preparare T area peli’ erezione della fabbrica inserviente airattuale Stazione della Strada Ferrata. Palazzo Priuli dalla Nave. Era stato innalzato da Marcantonio q. Andrea Priuli, che visse dal 1504 al 1578. Chiamavasi dalla Nave per un naviglio, sculto sulla facciata, ora innestato sopra un muro della nuova fabbrica sorta per la stazione della Strada Ferrata, ove prima sorgeva il palazzo. Palazzo Lion Cavazza a S. Lucia. La Stazione della Strada Ferrata ci fece perdere anche questo palazzo, effigiato dal Coronelli, il cui fondatore fu Girolamo Cavazza, di famiglia secretariesca Veneziana, eletto patrizio nel 1653, insieme ai conti Antonio e Jacopo Lion Padovani, suoi nipoti. Di qua ebbe origine la patrizia famiglia Lion Cavazza, esistente tuttora. 11 Marti-nioni, continuatore del Sansovino, loda a lungo questo palazzo per architettura, magnificenza, e buona disposizione di stanze, pitture, statue, anticaglie, piante di fiori, e d’agrumi, e ricche mobiglie. Aveva nell’ atrio un’ iscrizione d’onde s’imparava che esso era stato ristaurato nel 1734 da Girolamo Lion-Cavazza, conte di Sanguineto, e patrizio Veneto. Negli ultimi tempi però, come attesta la Guida del Moschini, scorgevasi alquanto decaduto dal suo pristino splendore. Chiesa e Convento di S. Lucia. Sembra che la chiesa di S. Lucia datasse dal secolo XII. Verso la fine del secolo XV fu concessa ad alcune monache Agostiniane,