Arabo-Bisantino, lodandone i leggiadri archi ad alto peduccio, e chiamandolo uno dei non ultimi ornamenti di Venezia. Il palazzo medesimo, che da alcuni si crede aver appartenuto in origine ai Badoer, e da altri ad altre patrizie famiglie, atterrassi, secondo il Selvatico, nel 1844. Scuola di S. Maria di Giustizia a S. Fantino. Era sede d’una confraternita, sacra all’Assunzione di M. V. ma che chiamavasi di S. Maria di Giustizia, o della Buona Morte, perchè, fino dal 1401, aveva assunto Fincarica d’accompagnare i rei al patibolo ed alla tomba. Nel 1458 essa si congiunse alla scuola di S. Girolamo, istituita nella chiesa di S. Fantino, laonde si disse anche di S. Girolamo, e, verso il 1580, rifabbricò il locale, ove rndunavasi, sopra disegno del Vittoria. Questi vi eresse nel pian terreno due magnifici altari, in marmo di paragone, con istatue, i quali furono levati dal loro posto. Uno di essi esiste ancora nella chiesa dei SS. Giovanni e Paolo. Altro altare esisteva in una delle sale superiori con pala del Tintoretto. Colà pure si scorgevano otto quadri di Palma il Giovane, colle azioni di S. Girolamo, ed il soffitto, o-pera dello stesso autore. Tali dipinti furono levati dopoché il locale, come ricorda il Cicogna, venne, or saranno 40 anni, colpito da una saetta. Avvenuta la secolarizzazione della Scuola di S. Maria della Giustizia, vi pose la propria stanza nel 1810 la Società di Medicina, cui s’aggiunsero nel 1812 la Nuova Letteraria Accademia, e quella dei FUareti, formando, in tal guisa il Veneto Ateneo. Scuola di S. Gaetano a S. Fantino. Il Suffragio di S. Gaetano venne istituito il 24 febbraio 1G90 M. V. Nel primo settembre 1722 prese a pigione dalla patrizia famiglia Molin uno stabile per le proprie riduzioni, che comperò nel 1752, ove Nicolò Grassi dipinse la pala dell’altare con S. Gaetano tenente il Crocefisso. Questo stabile, ora abitazione privata, ha tuttora sul prospetto lo stemma Molin.