- 117 - d S. Giorgio in Alga, successi agli Umiliati. Soppressi i medesimi, fu comperato nel 1669 dalla congregazione dei monaci Cistercensi, detti di Lombardia, che abitava nel rovinoso monastero ¡di S. Antonio di Torcello. E quando nel 1787 si licenziarono anche i Cistercensi, il convento si fece servire ad usi profani, finché venne totalmente demolito. La sua area oggidì serve a terreno di legname, mantenendosi però aperta la chiesa. Scuola dei Mercanti in Campo della Madonna dell’Orto. Fino dal 1377 qui risiedeva una confraternita sotto l’invocazione di S. Cristoforo, a cui nel 1570 si unì l’altra confraternita della Misericordia, e di S. Francesco dei Mercanti, la quale prima racco-glievasi in Campo di S. Maria Gloriosa dei Frari. L’edificio, che ha sulla porta un bel bassorilievo del buon tempo, rappresentante la Beata Vergine fra due Santi, col Bambino in mezzo del petto, ed in atto di stendere il manto della sua protezione sopra i confratelli inginocchiati ai di lei piedi, ristaurossi, come da epigrafe, nel 1570. Colà ammiravansi vari dipinti del Conegliano, del Tintoretto, di Paolo Veronese, di Palma il Giovane, ecc. Ora si presta ad oratorio del patronato pei ragazzi vagabondi, sotto il titolo di Pio IX. \ Palazzo dalla Vecchia alla Madonna doll'Orto. Di stile Sansovinesco, sorgeva sulla Fondamenta della Madonna dell’Orto, prima del palazzo Patarol. Ne aveva fatto acquisto nel 1576 Antonio q. Venturin Dalla Vecchia, uscito da ricca famiglia cittadinesca Veneziana. Perciò lo Stringa, continuatore del Sansovino, ricorda alla Madonna dell’Orto il palazzo d’Antonio Vecchia, ricchissimo cittadino, il quale ha grande et bellissimo giardino, addobato di preciosissimi arnesi et fornimenti, et adornalo di quadri, e di pitture in buon numero di eccellenti pittori et maestri. Aggiunge poi il Martinioni che a’ suoi tempi questo palazzo era abitato dal marchese Girolamo, conte di Musetta, ambasciatore di Savoja. Troviamo che nel 1740 era abitato in quella vece dall’ambasciatore di