.lucale. Esso nel 1870 venne decorato d’una picciola facciata risguar-dante il Bacino Orseolo, con due allusive iscrizioni. Ma pochi anni dopo venne soppresso. Procuratie Vecchie e Nuove. Cingono da due lati la Piazza di S. Marco, ed hanno questo nome perchè erano destinate ad abitazione dei Procuratori di San Marco. Le Procuratie Vecchie, erette nel 1517, sopra disegno, a (pianto sembra, di Guglielmo Bergamasco, con la direzione di Bar-tolommeo Buono, erano state, fino dai tempi della Repubblica, vendute ai privati, cui tuttora appartengono. Le Nuove, incominciate nel 1584 dallo Scamozzi, e continuate da altri architetti, servono oggidì a Palazzo Reale. Chiesa di S. Geminiano. Secondo la tradizione, il generale Narsete edificò nell’ anno 552 una chiesa dedicata a questo santo lungo un canale chiamato Ballar io, che anticamente scorreva dal sito ov’è oggidì il Ponte dei Dai al Canal Grande, sboccando presso quel punto ove trovasi il Ponte dei Giardinetti Beali. Questa chiesa venne rifatta dopo l’incendio del 1105, ma nel 1156, o, come altri vorrebbero, nel 1173, traportossi colà, ove poscia si rifabbricò nel 1305 sul modello di Cristoforo dal Legname, ottenendo compimento nel 1557 per opera del Sansovino, il quale disegnò la facciata. Alla prima invasione dei Francesi, divenne caserma, e quindi nel 1798 fu riaperta. Finalmente nel 1807 atterrassi, volendosi ridurre ad abitazione sovrana le Procuratie Nuove, nè trovandosi posto acconcio per erigere le regie scale. Già queste erano incominciate, e già si aveva dato mano al nuovo prospetto sopra disegno di Giovanni Antolini, allorquando gettassi a terra il già fatto, e nel 1810, col disegno di Giuseppe Soli, s innalzò l’edificio presente, detto la Nuova Fabbrica, aprendosi fra le Procuratie Vecchie, e le Nuove la comunicazione, che prima, peli’ interposto tempio, era impedita. La chiesa di S. Geminiano, che ogni anno nella Domenica degli Apostoli visitavasi dal doge e dalla Signoria, aveva dipinti di Bernardino ¡da Murano, di Bartolommeo Vivarini, di Girolamo Santa-