- 97 - Palazzo Priuli a S. Giovanni Decollato. Innalza vasi sopra la Fondamenta, appiedi del Ponte, la quale ancora, con un prossimo Ramo, porla il nome di Priuli. Ora è ridotto a magazzini, e conserva di antico la sola arcata della porta, che posteriormente metteva sul rivo ora interrato. Questa linea dei Priuli incominciò a fiorire a S. Giovanni Decollato fino dal secolo XIV, trovandosi che abitava in questo circondario quel Nicolò Priuli q. Marco, il quale mori nel 1344, e fu sepolto ai SS. Giovanni e Paolo. Fondaco dei Turchi a S. Giovanni Decollato. Tale palazzo venne murato nella prima metà del secolo XIII dai Pesaro; venduto nel 1381 dalla Repubblica, che ne fece un dono al marchese di Ferrara; confiscato agli Estensi tanto nel 1482, quanto nel 1509, per cagione di guerra ; dato poco dopo dalla Repubblica ’al pontefice Giulio II, che lo destinò a sede dei nunzi apostolici; restituito agli Estensi nel 1527; cesso nel 1(502 da Cesare d’ Este al cardinale Aldobrandini, nipote di Clemente VIII, e tosto dopo acquistato da Antonio Priuli, dal quale, salito poscia alla Ducea, venne assegnato nel 1621 ad abitazione dei Turchi, ed a deposito delle loro merci. Ad uso di questa nazione prestossi fino al 1838, in cui l’imprenditore Busetto, detto Petich, ne fece acquisto dal conte Leonardo Manin, legatario di Pietro Pesaro, nella cui famiglia lo stabile era ritornato, pel matrimonio con una Priuli, fino dal 1C48. Esso nel 1860 fu ottenuto in enfiteusi dal nostro comune, che nel 1869 lo ristaurò per ridurlo, come è al presente, Civico Museo, inaugurato il 4 luglio 1880. Pubblici Granai a S. Eustachio. Il Veneto governo aveva fatto erigere in alcuni punti della città appositi fabbricati onde custodire il grano, che a proprie spese comperava per poterlo, come fu detto altrove, vendere alla popolazione in caso di bisogno. Questi granaj di S. Eustachio si appellavano, 13