Palazzo Patriarcale a S. Pietro di Castello. Sorse nel secolo XIII ad uso prima dei vescovi Olivolensi, o Castellani, e poscia dei patriarchi di Venezia. Rifabbricossi nel secolo XVI dal patriarca Antonio Contarmi, che vi fece dipingere nella gran sala i ritraiti de’ suoi predecessori. Questa sala aveva pure il soffitto dipinto da Palma il Giovane, e nella chiesetta interna v’era una tavola di Girolamo Forabosco. Trasportata la sede patriarcale a S. Marco nel 1807, il palazzo anzidetto consegnossi alle truppe di Marina. Cappella di S. Giovanni Battista. Anche questa attigua cappella pervenne nel 1807 alle truppe di Marina. Dicesi che anticamente fosse la cappella battesimale della diocesi. Chiesa e Convento delle Vergini. Il doge Pietro Ziani, dietro consiglio di Ugolino vescovo Ostiense, che poi fu papa Gregorio IX, eresse nel 1224 una chiesa intitolata S. Maria Nuova di Gerusalemme, aggiungendovi un convento di monache Agostiniane, per cui ambidue gli edifici si dissero volgarmente di S. Maria delle Vergini. Egli ne assunse il juspatronato, e lo trasmise ai propri successori, i quali annualmente visitavano il convento nel primo giorno di maggio, accompagnati dalla Signoria, e dagli ambasciatori delle corti straniere. Tanto la chiesa, quanto il