- 125 - Dottori, ed i quattro Evangelisti, della scuola di Tiziano. Nel di sopra ammiravasi poi un quadro di Giorgione. III. Scuola della Concezione di Maria Vergine, al lato mede-desimo. Tuttora vedesi sopra la porla una leggiadra immagine di nostra Donna coll’anno 1008. IV. Scuola dei Tessitori di Panni di Seta, sotto S. Cristol'olo, al lato medesimo. Come da iscrizione, fu instaurata nel 1704. Tutte le accennate scuole sono incorporate nella caserma. V. Scuola dei Spechieri (Fabbricatori di specchi) sotto S. Stefano, a destra della chiesa. È compresa nel nuovo convento dei Gesuiti. VI. Scuola dei Varoteri (Pelliciaj) dedicata alla B. V. in fondo del Campo. Contava due quadri, l’uno di Cadetto, figlio di Paolo Caliari, detto il Veronese, e l’altro del Liberi. Sotto di essa eravi un arco per cui si accedeva alle Fondamente Nuove. Datava dal 1501, e venne distrutta all’epoca della riedificazione della chiesa dei Gesuiti. VII. Scuola dei Boteri (Bottaj) sacra alla Purificazione di M. Vergine, di faccia la chiesa. Profanata nel 1810, atterrossi nel 1847 per allargare la via. Tuttora sul luogo stanno affisse due epigrafi, 1’ una colla data del 9 gennaio 1290, che rammemora le tombe fabbricate ad uso dei confratelli, e l’altra col 1789, epoca d’ un ristauro. Decorava questa scuola un quadro di Palma il Giovane, levato dalla vecchia chiesa dei pp. Crociferi. Convento di S. Caterina. Abitavasi anticamente da monaci Agostiniani, ai quali nel 1289 sottentrarono monache dell’ordine medesimo. Esse, per decreto 28 luglio 1800, furono concentrate con quelle di S. Alvise, e nel 1807 il loro convento divenne sede del Liceo-Convitto (ora appellato Marco Foscarini) al cui uso si fece servire anche la prossima chiesa. Palazzo Molin a S. Caterina. Innalzavasi, oltre il rivo, di fronte la porta del Liceo. Era, come si vede nel Coronelli, d’architettura Gotica. Nel 1709 venne frequen*