e di S. Cosmo della Giudecca, ma soppresso nel 1810, fu ridotto nel 1815 agli uffizi della Ragionatela Centrale. Ora è caserma. La magnifica chiesa che gli sorge d’appresso, chiusa a bella prima, venne poco dopo ridonata al culto divino. Essa tutti gli anni veniva visitata dal doge e dalla Signoria nel giorno 13 settembre, vigilia dell’anniversario della «macerazione, e più tardi invece nel dopo pranzo della prima festa di Pasqua. In tale occasione si portava in giro sopra un bacile il prezioso corno ducale che l’abbadessa Giovanna Morosini aveva donato al doge Pietro Tradonico, eletto nell’837. Queste visite dei dogi riuscirono però ad essi talvolta funeste, poiché lo stesso Pietro Tradonico vi restò ucciso nell'864, ed egual sorte toccò nel 1172 al doge Vitale Michieli IL Scuola del Santissimo presso S. Zaccaria. Il locale di questa confraternita, sacra un tempo al corpo di G. C. ed a S. Lizerio, fiancheggia la chiesa, ed ora serve di magazzino agli attrezzi della chiesa medesima. I confratelli si erano qui trasferiti nel 1698 da un’altro locale situato in Campo di S. Provolo. Chiesa di S. Severo. Eretta, come credesi, nell’820, fu riedificata dopo l’incendio del 1105, e più tardi ristaurata. Dipendeva dalle monache di San Lorenzo, che eleggevano quattro cappellani per la cura delle anime. Chiusa nel 1808, dopo aver servito per qualche tempo a ricovero de’ poveri lavoranti della vicina Casa d’industria, divenne officina da falegname, e quindi nel 1829 fu demolita per dar luogo all’erezione delle carceri politiche. I dipinti della chiesa di S. Severo appartenevano a Lazzaro Sebastiani, al( Catena, a Domenico Tintoretto, ed a Palma il Giovane. Convento di S. Lorenzo. Romana Partecipazio fondò nell’854 un convento di Benedettine presso una chiesa, che, sotto il titolo di S. Lorenzo, era stata fabbricata dal doge Angelo della stessa famiglia. Va rii ristauri, e dopo l’incendio del 1105, e sulla fine del secolo XV, ebbe questo con-