Palazzo dei Camerlenghi. a Rialto. Si murò nel 1525 dall’architetto Guglielmo Bergamasco, e serviva di sede ai Consoli, Sopraconsoli e Camerlenghi, ai Governatori dell’Entrate, ai Provveditori sopra Conti, ed a parecchie altre magistrature, che avevano nelle loro stanze pregiati dipinti, pei quali vedi il Boschini. A pian terreno eranvi pure alcune piccole carceri pei debitori, o per chi si avesse fatto reo di lievi trasgressioni, ed anche, in via provvisoria, pei delinquenti maggiori. Caduta la Repubblica, il palazzo dei Camerlenghi si fece servire ad uso d’altri dicasteri, fra cui, per molti anni, a Tribunale d’Appello. Ora vi sono collocati gli uffici di Registro e di Demanio. Fabbriche Vecchie di Rialto. Cingono da tre lati la piazzetta di S. Giacomo. Andarono distrutte nel celebre incendio del 1514, dopo la qual epoca si rifabbricarono sopra disegno dello Scarpagnino, che compi il lavoro nel 1521. Vi risiedevano i Dieci Savi sopra le Decime, i Provveditori di Comun, il Magistrato delle Pompe, delle Cazude, delle Rason Vecchie, il Banco Giro, ecc. Anche per le pitture che qui erano raccolte puoi consultare il Boschini. Ora le Fabbriche Vecchie sono destinate ad Archivio Sussidiario N. 2 di quello dei Frari, ad Archivio Notarile, ad Archivio della cessata Contabilità di Stato, all’Economato principale di Finanza, alle Preture Mandamentali, al Tribunale Commerciale, ed all’ uffizio delle Ipoteche.