del corpo di questa santa. Fu ristaurata più volte in tempi antichi, e due volte nel secolo decorso, cioè nel 1703, e nel 1754. Nel 1810 si chiuse, e nel 1820 totalmente si distrusse. Questa chiesa racchiudeva il monumento del doge Michele Steno (ora trasportato ai SS Giovanni e Paolo) sopra cui pendevano le chiavi della città di Padova, presa ai Carraresi durante la ducea dello Steno nel 1403 (ora esistenti nel chiostro della Salute). Racchiudeva pure il monumento del doge Nicolò Marcello (anch’esso trasportato ai SS. Giovanni e Paolo) e la statua equestre del generale Taddeo della Volpe, a merito del quale fu ritolta Padova all’armi dell’imperatore Massimiliano nel giorno di S. Marina dell’anno 1509, giorno che veniva annualmente solennizzato colla visita del doge e della Signoria alla chiesa a questa santa dedicata. Essa diede pure sepoltura a Giovanni dei Cippelli, detto Egnazio, rettore insigne, decesso nel 1553, nò mancava di buoni dipinti,, a capo dei quali stava una tavola di Paris Bordone, rappresentante il profeta Daniele fra i leoni. Scuola dei Barbieri a S. Giovanni Nuovo. Sacra a S. Cosmo, S. Antonio, e, S. Damiano, era presso la sacrestia, e di faccia aveva un abate, o piedestallo marmoreo, per sostenere il gonfalone della confraternita, coll’anno 1736. Questo abate fu levato il 27 agosto 1820. Cappella di S. Scolastica ai SS. Filippo e Giacomo. Sembra che fosse un avanzo di chiesa più ampia e più antica. 0:a fa parte delle stanze del Tribunale. Il Boschini, (Le Ricche Miniere della Pittura Veneziana), parlando dei dipinti di questa cappella, cosi si esprime: Dalle parti dell'altare vi è l’Annunciata e negli angoli della cupola quattro Santi, cioè S. Giorgio, S. Rocco, S. Bernardino, il B. Lorenzo Giustiniani, et il quarto, per esser guasto, non si conosce, opere tutte del cavalier Carlo Rido!fi. Chiesa e Convento dei SS. Filippo e Giacomo. I monaci Benedettini di Ammiana, verso il principio del secolo XV, ottennero una chiesa qui piantala, a quanto sembra, fino dall’anno