- 72 — sul disegno dello stesso architetto, incominciarono ad aggiungervi un convento. Questo fu soppresso, come tutti fli altri, nei primordi del secolo presente, e nel 1817 divenne sede del Seminario Patriarcale, che, dopo l’atterramento del cenobio della SS. Trinità, aveva ripreso stanza nell’isola di Murano. Chiesa e Convento di S. Maria dell’Umiltà. Anche questi edifìci appartenevano ai cavalieri Teutonici, ma, circa alla metà del secolo XVI, si donarono ai padri della Compagnia di Gesù, che nel 1589 li ristaurarono. Vuoti però ed abbandonati rimasero dopo l’espulsione da Venezia dei Gesuiti, avvenuta nel 1606, finché nel 1615 vennero affidati alle monache Benedettine di S. Servolo, le quali vi rimasero fino al 1806, in cui si vollero concentrate con quelle di S. Lorenzo. Dopo quest’epoca, la chiesa ed il convento di S. Maria dell’Umiltà divennero magazzino di legname, e quindi nel 1824 si atterrarono per ampliare l’orto del Seminario. Nella chiesa di cui abbiamo parlato si conservavano pitture di Paris Bordone, del Bassano, del Tintoretto, di Paolo Veronese, di Palma il Giovane, e di Baldassare d’Hanna. Oratorio di S. Filippo Neri all’ Umiltà. Contemporaneamente alla chiesa di S. Maria delFUmiltà atter-rossi anche questo attiguo oratorio, che aveva due quadri di D. Ermanno Stroilfi, col soffitto dipinto a chiaro oscuro da Domenico Bruni Bresciano. Scuola della Dottrina Cristiana sulle Zattere. Alcuni divoti presero a pigione nel 1545 dalla famiglia Saloni un terreno vacuo, e vi costrussero un oratorio sacro alla B. V. nel quale piantarono una scuola di Dottrina Cristiana. Essa dicevasi Scuola Maggiore, poiché, fino dal 1592, aveva assunto l’incarico di regolare tutte le scuole maschili di Dottrina Cristiana della città. Oggidì il locale serve a magazzino di canape.