- 108 - di Giulio Gabriel, vedova di Marco Querini, della quale era innamorato, e come facesse sotterrare il cadavere nell’orto annesso al proprio palazzo di Cannaregio (orto che più tardi troviamo lodato nel Martinioni). Perciò tanto il Valier, quanto la donna, vennero citati in giudizio nel 1587. La donna, non comparsa, ebbe sentenza di bando, ed il Valier, comparso, riportò la pena di dodici anni di carcere. Nell’anno successivo però, avendo comperato alcuni bandi d’importanza, ebbe commutata la pena in altrettanti anni di confine nel castello di Verona, col deposito, a garanzia, di quindici mila ducati, e colla comminatoria, in caso di fuga, d’aver tagliata la testa. Il palazzo Valier, che era fregiato dai chiaro-oscuri di Sante Zago, ed ove nacquero i due dogi Bertuccio e Silvestro, bruciò il 25 agosto 1756, mentre dai Valier era passato nei Laghi per eredità, e v’abitava l’abate Testagrossa, agente del duca di Modena. Esso, come attesta il Gherro, fu demolito dal 1789 al 1805 colla surrogazione d’alcune case. Si può vederlo effigiato nelle raccolte del Coronelli, del Carlevaris, ed altrove. Teatro in Cannaregio al Portico Scuro. Marco Morosini eresse in questo sito nel secolo XVII un piccolo teatro sopra un fondo della famiglia Medici. Consta che prima dell’inverno 1679 vi si recitarono commedie, ma che in quell’anuo visi cantò per prima opera YErmelinda, poesia dello stesso Morosini, vestita di note da Carlo Sajon. Questo treatro servi ad altri melodrammi, ed a commedie fino all’anno 1699, in cui fu ridotto a poche case, che nel secolo decorso erano di proprietà della nobile famiglia Michiel da S. Angelo. Chiesa di S. Leonardo. Questa chiesa, un tempo parrochiale, venne fabbricata nel 1025 dalla famiglia Crituazio. Ebbe un ristauro nel 1343, dopo cui venne consecrata, ed altro ristauro, o rifabbrica, nel 1794. Vantava un dipinto dell’ Aliense, ed un altro di Domenico Tintoretto. Siccome in essa aveva avuto origine la confraternita della Carità, veniva annualmente dalla medesima nel giorno di S. Leonardo visitata.