- 14 - venendo poi nell’anno seguente demoliti, per la costruzione dei Pubblici Giardini. Palazzo delia Procuratia de Supra a Castello. Francesco Sansovino nella sua Venelia ecc., parlando di questo (»lazzo, cosi si esprime: Contiene intorno quaranta camere commode et buone, et fu in diversi tempi albergo di diversi Principi, fra i quali l’ultimo Ferrante Sanseverino, Principe di Salerno, nel suo infelice esilio. Guarda alla sinistra quasi tutta la Laguna all’intorno ai Castelli, et per finoaChioggia, lontana di quindi 25 miglia, et dalla destra fino alla Dogana di mare. Il giardino vi è convenevole al corpo suo, così le corti con V altre sue parti, tenuto al presente da Marchiò Michele, Prior di Venetia per la religione di S. Lazzaro del Duca di Savoja. Il palazzo della Procuratia de Supra venne nel secolo XVII ridotto a convento di Cappuccine, come tosto vedremo. Chiesa e Convento della Concezione di Maria Vergine DETTI DELLE CAPPUCCINE. Ad opera del senatore Francesco Vendramin, alcune monache Cappuccine si stabilirono nel 1668 nel palazzo di cui abbiamo parlato più sopra, che fu loro concesso perchè si applicassero all’educazione di fanciulle patrizie, non bene provviste di beni di fortuna. Prima superiora fu una suor Lucia Ferrari da Reggio, clie unì al convento una piccola chiesa, compiuta nel 1675, ove dipinsero Bartolommeo Litterini, Gregorio Lazzarini, Gio. Antonio Pellegrini, Gio. Battista Tiepolo, ed il Colonna Mingozzi. Il decreto del 7 decembre 1807, per cui Napoleone I voleva provveduta la sua buona città di Venezia di un pubblico Giardino, fece si che anche la chiesa ed il convento delle Cappuccine di Castello si adeguassero al suolo. Chiesa e Convento di S. Antonio Abate. Goto, o Giotto, degli Abati, priore dei Canonici Regolari di S. Antonio Abate di \ienna in Francia, edificò nel 1346 una chiesa ed un convento in onore del santo suddetto, che furono quindi compiuti dalle