- 16 - appellata Tana in Arsenale, risiedevano nel campo del nome medesimo, in quel fabbricato che sul prospetto reca l’anno 1589 collo stemma del doge d’allora Pasquale Cicogna, e che, come si vede, doveva recare altresì l’immagine del Leone di S. Marco, ora scar-pellata. Anche sul pozzo del Campo eravi il leone, e vi sono tuttavia gli stemmi dei patrizi che l’ebbero fatto fabbricare. Entro il Magistrato della Tana, Pietro Veglia aveva nel 1510 dipinto un quadro con S. Marco sedente, ed ai lati i santi Geremia, Paolo, e Giorgio, quadro però, che, ai tempi dello Zanetti, era quasi interamente perito. Cappella della Madonna dell’Arsenale. Esisteva presso l’Arsenale, sulla Fondamenta, a sinistra di esso, ed era decorata da un quaJro rappresentante M. V. dipinto dallo Scaligero, nonché da una statua pure di M. V. seduta, col bambino in piedi, lavoro operato nel 1578 da Girolamo Campagna, ed ai nostri tempi trasportato all’Abazia della Misericordia. Questa cappella fu atterrata nel 1809. Tre Palazzi dell’Arsenale. L’uno cbiamavasi del Paradiso, ed era prossimo alla cappella della Madonna, ed al Ponte dell’ Arsenale, laonde questo nell’ /co«o-grafia del Paganuzzi ha il nome di Ponte dell’Arsenale detto del Paradiso. Ora è affatto distrutto. Gli altri due, il primo dei quali appellavasi del Purgatorio, ed il secondo dell’ Inferno, prospettavano la Fondamenta di faccia V Arsenale, e furono cangiati in Uffizi all’Arsenale appartenenti. Questi tre palazzi erano sede dei Patroni e Provveditori dell’ Arsenal. Fabbricato di fronte la Porta dell’Arsenale. Innalzavasi sopra quell’area oggidì non selciata, ed era merlato, con recinto esterno, formato di pilastri, e cancelli di ferro. In esso stanziava di notte un corpo di Arsenalotti per guardia dell’Arsenale. Aveva avuta una rifabbrica negli ultimi tempi della Repubblica, ma nel 1810 venne demolito.