Orlando a braccetto con Sonnino [io.ix.i8] le, consigliere delegato della Società Edison; egli lascia un gran vuoto nel mondo industriale. 10 Settembre. Ieri sera Orlando è partito per la zona di guerra. Tutti i ministri erano alla stazione per salutarlo e fra questi anche Sonnino. Appena lo vide, Orlando gli si avvicinò, lo prese a braccetto e passeggiò lungamente con lui davanti al treno pronto per la partenza. Pochi minuti prima del segnale, Orlando venne a salutare noi tutti, ma Sonnino gli si avvicinò nuovamente e ripresero a parlare confidenzialmente. Saltando in treno, Orlando strinse con effusione la mano a Sonnino e disse forte in modo che tutti lo sentissero bene: « Siamo perfettamente d’accordo». 11 Settembre. La mattina, Consiglio dei ministri, presieduto da Sonnino. Si discutono affari di ordinaria amministrazione e specialmente un progetto di Nitti a favore degli impiegati statali. L'Epoca ha pubblicato una mia lunga intervista che è riprodotta da tutti gli altri giornali, sugli scopi ed i risultati dei convegni interalleati tenutisi a Londra. Dopo il Consiglio dei ministri ricevo l’on. Nofri, che presiede l’Ente romano dei consumi, con una rappresentanza dell’Ente stesso. Discuto con loro diverse questioni di distribuzione per la città e provincia di Roma. 12 Settembre. Nuova riunione del Consiglio dei ministri per sbrigare tutte le pratiche rimaste in sospeso. Faccio approvare per decreto l’istituzione del consorzio per il caffè, e le penalità che colpiranno i contravventori al decreto stesso. Cosi la provvista ed il consumo del caffè, finora liberi, vengono a dipendere definitivamente ed interamente dal mio ministero. Nel pomeriggio ha luogo una riunione interministeriale