[26.1x.18] La febbre spagnuola 169 perito. Invece oggi i giornali ungheresi annunciano che l’aeroplano fu effettivamente colpito e dovette atterrare presso Fiume, ma che l’aviatore stesso lo incendiò, prima d’essere fatto prigioniero. Ci auguriamo tutti che egli guarisca delle ferite riportate e torni in Patria fra l’ammirazione e la riconoscenza dei suoi concittadini. 2b Settembre. Consiglio dei ministri. Il presidente del Consiglio riferisce sull’esito del suo viaggio a Parigi e sulla situazione cosi politica come militare, notevolmente mutata dalla vittoriosa avanzata degli eserciti alleati su tutti i fronti. Tutto va bene. Qualche collega chiede notizia su una possibile nostra avanzata. Nitti vi si manifesta contrario. Orlando accenna allo stato di notevole efficienza in cui si trova ancora l’esercito nemico difeso dal Piave e fortificato in ottime posizioni, e lascia intendere di non poter fare altre dichiarazioni in proposito. Poi ha dato notizia dei provvedimenti presi per combattere la grave epidemia di febbre spagnuola che ha colpito tutto il Paese e che miete da qualche tempo numerosissime vittime. Assicuro che ho già dato tutti gli ordini opportuni per rifornire gli ospedali a mettere a disposizione degli ammalati quantitativi sufficienti di carne e di nutrimenti adatti al loro stato di debolezza. Si fissa la riapertura della Camera dei deputati per giovedì 3 ottobre, giustificando il ritardo rispetto alla data anteriormente fissata con la necessità in cui Villa ed io ci troviamo di partire per Londra, onde partecipare ad importanti discussioni. Nitti presenta improvvisamente uno schema di decreto-legge di sua iniziativa per creare in tutti i capoluoghi di provincia degli istituti di consumo cooperativi per impiegati, salariati, pensionati e invalidi, con obbligo per il mio ministero di cedere a tali istituti le derrate a prezzo di costo, e con una serie di altre disposizioni, in contrasto