— 01 — Chiesa già Camaldolese di S. Maria di Portonovo, alle falde del Monte Conero, in riva al mare, costruita tra il 1034 e il 1048, a cinque navate, con cupola (benché di piccole proporzioni è il più completo monumento di stile lombardo-bizantino che decori le Marche e uno dei più suggestivi della regione). Proprietà del capitolo della Cattedrale di Ancona. Chiesa parrocchiale di S. Pietro, in via Fanti, n. 5; costruzione romanica, del sec. xiii, attribuita a Maestro Marcellino d’Ugolino (facciata a timpano in pietra d’Istria con portale scolpito, divisa da lesene e da tre fasce orizzontali animate da decorazioni d’archetti a tutto sesto che superiormente continuano nei fianchi e nell’abside rimasto intatto; interno a tre navate, riformato nel sec. xix). Proprietà parrocchiale. Episcopio nuovo, in via Guasco, n. 14 (due torri medioevali incorporate l’una sull’angolo tra la facciata ed il fianco destro, e l’altra su questo medesimo lato, nel quale e nella parte postica sussistono altri avanzi dì edifizi egualmente medioevali, che fecero parte del Primo Palazzo Senatorio, poi dei conti Cortesi di Si-rolo ecc. ; portiehetto del sec. xvi, con bassorilievi in pietra coevi). Proprietà della Mensa Vescovile. Fontana in piazza Roma, già in piazza S. Nicolò, del sec. xvm, opera di Scipione Daretti con la collaborazione dì Gioacchino Varlé per la parte scultoria. Proprietà comunale.