[g.ix.i8] Un comunicato poco chiaro 161 le deliberazioni conseguenti in vista delle trattative di pace, pur adoperando ogni mezzo per affrettare la fine della guerra. Si delibera di troncare la polemica giornalistica a mezzo della censura. Viene anche stabilito di aumentare la nostra propaganda all’estero e specialmente in America e riconosciuta la convenienza d’inviare in America una commissione speciale di propaganda. 9 Settembre. L’Agenzia Stefani ha pubblicato il seguente comunicato : « Nei circoli parlamentari, ove naturalmente si seguono con molta attenzione le riunioni del Consiglio dei ministri, si assicura da molti solitamente bene informati, che i membri del Gabinetto sarebbero addivenuti ad un accordo su i punti in discussione. Si ritiene anche per certo negli ambienti parlamentari che alla prossima riapertura della Camera, e forse anche prima, qualche manifestazione autorevole si potrà avere d’indole tale da confermare e porre in rilievo speciale la perfetta identità di vedute con i Gabinetti alleati delle direttive del nostro Governo su tutti i punti della politica di guerra. Si aggiunge inoltre che importanti riforme sono in corso di preparazione ed anzi d’imminente definizione per un coordinamento logico e completo di quei dicasteri che più specialmente interessano l’economia della nostra guerra, allo scopo di ottenere maggiore unità e maggiore intensità nella produzione bellica nazionale ». La censura vieta ai giornali di aggiungere qualsiasi commento a questo comunicato, nel quale ce n’è evidentemente per tutti i gusti. Perché non si vuol parlare più chiaro? Forse per non urtare suscettibilità? Ma quanto sarebbe stato più opportuno prendere questa deliberazione appena note le dichiarazioni di Pichon e di Balfour, onde evitare di esser presi a rimorchio, e comunque impedire la polemica giornalistica ! È morto il mio carissimo amico e collega ing. Carlo Ester-